venerdì 27 dicembre 2013

Waiting for a new life


E' così tanto tempo che non apro il blog che sicuramente molte avranno smesso di seguirmi o non si ricorderanno più di me. Sta di fatto che non ho sentito più il bisogno di scrivere per un po', vuoi per la poca voglia, vuoi per gli impegni.. Impegni? Quali impegni? Ho lasciato la palestra, non ho più lezioni perchè mi mancano un paio di esami alla laurea - e devo muovermi sennò rischio di andare fuori corso, non ho iniziato nessun altro tirocinio benchè ci tenessi... Cosa faccio allora? Niente. Passo il tempo in compagnia della bulimia e di mia madre che ogni tot di tempo sclera per colpa di quella parolina che ho scritto poco fa.

L'ultima sclerata: lunedì notte, quando sono tornata a casa dopo la consueta passeggiata notturna e l'ho trovata seduta sul divano in evidente attesa del mio ritorno. La mia reazione: digiunare il giorno dopo, mangiando svogliatamente quel po' di pesce bollito per la cena della vigilia con l'intento di iniziare a digiunare il più possibile. Inutile dire che ora sto combattendo con loleo a fame (stamattina non ho resistito), motivo per cui mi son rimessa a scrivere. Ho solo bisogno di distrarmi per cui torno a scrivere quando ne ho voglia. E' meschino ed egoistico forse, maricordate ancora i buoni propositi dell'anno scorso? Dovrebbe essere ancora scritti a lato. Ebbene, diciamo che li ho realizzati, altro contrario. Il resoconto di fine anno:

- Volevo dimagrire, sono ingrassata
- Volevo entrare nei famosi pantaloni taglia 40 comprati tre estati fa, non voglio vedere che taglia porto ora
- Volevo camminare e andare in palestra tutti i giorni, ho abbandonato la palestra per la vergogna e mi muovo pochissimo
- Volevo iniziare una dieta sana, sono costantemente in compagnia di schifezze e water
- Volevo essere più socievole e solare, mi sono chiusa ulteriormente in me stessa e sono spesso scazzata
- Volevo diventare quella che quando passa fa girare la testa agli uomini per essere seguita con lo sguardo, il mio ragazzo guarda le altre e per me... uomini dove siete?

Mi fermo qui.

Il mio punto debolo è non sapere aspettare. Finisco per innervosirmi e mandare tutto all'aria se non riesco a realizzare subito qualcosa, e siccome "tutto ruota attorno il mio peso" ecco che mando sempre tutto a rotoli. Perchè anche con la dieta più drastica e sbagliata ci vuole una settimana per perdere un chilo, sicchè un paio di giorni dopo sto lì a maledire ogni singola volta che ho ceduto al cibo. "Secondo me hai un disagio che sfoghi sul cibo", mi ha urlato l'altra sera mia madre, e si sa bene che "finchè non lo debelliamo non si può parlare nemmeno di dimagrimento" (parole della nutrizionista). E per la cronaca, ho smesso da un pezzo di andarci, e non ho mai incontrato la psicologa nonostante avessi un appuntamento fissato. Credo di sapere cos'è che tanto mi affligge nonostante il "probabilmente non è ciò che pensi" della nutrizionista, ma nella mia testa è "non essere ciò che vorrei essere", ossia una ragazza bella, magra, solare, spigliata e soprattutto realizzata.

Questa è la cosa che più conta tra tutte, realizzarmi... Sogni un sacco di cose ma non riesco a realizzarle, forse per la poca pazienza e probabilmente per la troppa insicurezza, per la paura di mettermi in gioco e di fallire. Ci ho provato già diverse volte e fallisco a metà strada, non solo nella dieta ma anche nello studio e nel lavoro. Cos'è che non va? Cos'è che posso o devo cambiare?
Anno Nuovo, portami un po' di fortuna e realizza i desideri a cui tengo di più, te ne prego!!