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Se ripenso all'anno appena conclusosi arrivo alla conclusione che è stato un anno stracolmo di cambiamenti.
Riflettendoci - lo si nota anche dai post - quante volte ho detto di darci un taglio con il passato e voler stravolgere la mia esistenza? Tante. E quante volte l'ho fatto? Altrettante.
Colore ai capelli, tagli diversi, trucco, lenti. Voglia di farsi notare, voglia di eclissarsi, voglia di mettersi in gioco, voglia di sparire. Variazioni di comportamento. Stravolgimenti al blog stesso, alla mia camera. Stile di abbigliamento, stile alimentare e diete, variazioni di peso.... Quante volte sono passata da 58 kg a 63 kg, e poi di nuovo giù verso i 58 per poi riscendere e poi risalire e poi riscendere ancora più in basso per poi risalire, e poi ancora riscendere e risalire ancora più in alto... Quante crisi ho passato per questo?
Non mi posso vedere nè "sentire" così, devo cambiare, devo darci un taglio. Metaforicamente parlando ma anche praticamente. E così ho fatto ieri, ultimo giorno dell'anno. Ho pensato
voglio cambiare, ancora una volta mi sono ripetuta questa frase, e l'ho fatto. Da Natale a ieri ho ricevuto e comprato diversi capi di abbigliamento, per la prima volta da anni e anni ho una serie di scarpe da ginnastica... e rendetevi conto di cosa significa per me, schiava dei tacchi alti.
Ed ecco che domenica mia madre, parlando di tutt'altro, tira fuori dal nulla il nome di una parrucchieria nel mio quartiere dove non ero mai stata. Ieri mi sveglio, preparo il tè, mi preparo, bevo il tè, esco di casa.
"Buongiorno, devo fare taglio e colore, ho una ricrescita abominevole.. C'è un postoI in giornata?"
"Si certo, non andiamo a prenotazione, puoi anche accomodarti".
Esco 5 ore dopo stravolta, nuovo colore di capelli e nuovo taglio, piega in stile anni 70.
Torno a casa e prendo tutti i nuovi vestiti, tolgo quelli vecchi di dosso, li ripiego in una busta che chiudo e ripongo nell'armadio, metto su quelli nuovi. Mi chiudo in bagno e studio un nuovo tipo di make up. Io che mi trucco oltre il solito filo di mascara e se capita rossetto color carne? Nah, non posso essere io! Mi guardo allo specchio e mi scruto e vedo una ragazza dagli occhi spenti, persi, estranea a se stessa che quasi non si riconosce più. Forse tutti questi cambiamenti non mi fanno così bene, non mi danno il tempo di adattarmi alla mia nuova facciata. Forse è ora di trovare un equilibrio che parta da dentro, un'identità e consolidarla. Non so quasi più chi sono.