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venerdì 13 giugno 2014

Missione n. 1.1. riuscita

La prima settimana dal ritorno sta per concludersi decentemente. Posso dire di aver iniziato alla grande con il nuovo programma e i risultati non si sono fatti attendere! Purtroppo sono stata male per un paio di giorni a causa di un ciclo particolarmente doloroso e ho passato il fine settimana a casa, ma durante tutti gli altri giorni sono stata quasi sempre fuori, ho conosciuto gente nuova con la quale ho passato un'intera giornata e mi sono data allo shopping.

Praticamente si più riasssumere la settimana così: cura personale, camminate rilassati, massaggi, shopping, mini viaggetti, meno internet e computer, socializzazione, ancora cura personale. Oggi ho intenzione di tornare per negozi a cercare qualcosa da indossare durante i giri per aziende e ad eventuali colloqui di lavoro. Non so dove sbattere la testa ma qualcosa troverò.

Dal punto di vista della dieta posso essere soddisfatta di questa prima settimana positiva e attiva, anche se non è andata perfettamente. L'importante è essere riuscita a gestire i momenti più difficili. Per il momento non ho intenzione né di pesarmi né di mettermi a contare le calorie o segnare ciò che mangio, sono i pantaloni i veri giudici. Mi sarebbe piaciuto aver perso di più ma considerando tutto direi che va bene così, anche perchè so cosa è sempre successo in passato pretendendo di perdere 2 kg a settimana.

E ora non posso far altro che tornare all'opera, in questi giorni voglio sistemare la mia camera (che è ormai diventata un caos) e rimettermi all'opera per la ricerca di un lavoro, ed eventualmente organizzarmi per corsi di formazione. Vediamo come va questo fine settimana!

sabato 7 giugno 2014

Ennesimo cambiamento, ennesimo punto di partenza

Non riesco a credere a quanto tempo sia passato dall'ultima volta che ho scritto. Quando ho riaperto blogger ero indecisa se cancellare questo blog e crearne uno nuovo oppure rinnovarlo e cancellare alcuni vecchi post. Mentre leggevo i post per decidere quale eliminare ho letto alcune cose scritte da me e soprattutto diversi vostri commenti che mi hanno aperto la testa, che mi hanno mostrato cose che prima non vedevo e che a distanza di tempo capisco molto meglio (per cui grazie per i vostri commenti, nche quelli che ritenete banali sono sempre appreatissimi). Dato che rileggersi a distanza di tempo aiuta a far chiarezza ho deciso di tenere il blog e non cancellare nulla.

Innanzitutto cos'è successo negli ultimi tempi.
- mi sono laureata ad aprile (non che la cosa mi entusiasmi particolarmente, del perchè forse ne parlerò in futuro)
- mi sono laureata in corso pur avendo abbandonato l'università per 8 mesi e saltato tutte le lezioni, con tanto di carico maggiorato perchè "non frequentante" (questo conta già di più, mi ha fatto capire che posso ottenere ciò che voglio)
- ho lasciato palestra e muay thai
- ho cercato nuovi interessi e coltivato i vecchi
- ho cercato di capire cosa fare nel futuro immediato
- ho capito molte cose

Per quanto riguarda il mio disinteresse verso la mia laurea potrei anche parlarne ma non so se possa interessare a qualcuno. Più importante è invece l'ultimo punto e ora vi spiego perchè. Se qualcuno ci ha fatto caso non ho assolutamente parlato di peso e fisico. Fondamentalmente i motivi sono due: non sono capace di accettare le sconfitte (il che è comunque positivo) e ho capito che il mio peso dipende da altro. Tradotto: devo imparare ad apprezzarmi, altrimenti qualsiasi tentativo di rimettersi in forma fallirebbe entro breve e il cibo tornerebbe ad essere la punizione.

In questo periodo ho fatto luce anche su possibili problematiche di fondo e ho ricollegato parte delle mie "emozioni negative" all'ossessione del tradimento, probabilmente nata dal mio vissuto. Questo spiegherebbe perchè avvolte tendo ad avere atteggiamenti adulteri (non che abbia mai tradito, ma ci sono periodi in cui quasi volutamente mi vado a cacciare in situazioni ambigue o le creo), come se in qualche modo la prospettiva di tradire per prima mi tenga lontana dell'essere tradita.

Un punto di svolta è stata una circostanza di un paio di sere fa che ha fatto riaffiorare dei ricordi dolorosi, ricordi di una cosa capitata per la prima volta 6 anni fa e che avevo deciso di dimenticare perchè combatterla faceva troppo male. E il tutto è perfettamente collegabile alle mie paure che riguardano qualsiasi relazione sentimentale e alla bassissima considerazione di me a livello di persona e a livello fisico.

Mi è poi venuto in mente quello che mi era stato detto da più persone, che probabilmente dietro a tutto si cela un disagio, un'evento o un trauma che magari abbiamo interiorizzato e non ricordiamo. Credo di poter ricondurre questo "trauma" a quanto detto appena sopra e devo quindi trovare il modo di risolvere questa cosa anche con la persona direttamente coinvolta.

Un altro punto di svolta è la mia foto che ho pubblicato in un post, foto che mi ritraeva a circa 55 kg. In particolare mi ha fatto riflerrete il commento di una di voi, e ho deciso di conseguenza di considerare quella forma fisica come "punto a cui tornare", come se quella fossi io e quel fisico fosse qualcosa da riprendermi per poter tornare a vivere. Ovviamente sono consapevole che devo lavorare su me stessa prima e cambiare il modo di vedere le cose.

Il primo passo sarà smetterla di nascondersi dalla gente per la vergogna e anzi passare più tempo possibile tra la gente, incontrarne nuova e incontrare delle vecchie compagne di università, se nel frattempo non mi ci hanno mandata per esser sparita. Sparire e nascondermi è stato un grandissimo errore commesso negli ultimi due anni e mi dispiace molto esser consapevole di aver perso delle persone e di aver rovinato diversi nuovi rapporti. Non so se stando più tempo tra la gente mi aiuterà veramente, ma voglio fare questo sacrificio iniziale. Fare ciò che mi ha sempre fatto paura in passato sarà un modo per mettermi in gioco e far uscire il carattere forte e deciso che sembro aver perso.
E visto che non si rimandano i buoni propositi, esco immediatamente a far due passi e cercare di non demoralizzarmi durante lo shopping. Stasera se non torno morta passo da voi e vedrò di recuperare quanto perso negli ultimi mesi ;)

domenica 17 febbraio 2013

In una noiosa domenica di febbraio

Che dire, la settimana è iniziata disastrosamente con un'abbuffata a colazione con vomito, appena dopo sono andata all'appuntamento con la nutrizionista, torno a casa, mi riabbuffo peggio di prima e rivomito. Il giorno seguente avrei iniziato lo stage.

Per continuare altrettanto alla grande, martedì mattina divoro nervosamente una trentina di biscotti, forse a causa del nervosismo da primo giorno di lavoro. Arrivo in azienda e trovo un bel banchetto con pasticcini ripieni e dolci di carnevale. Durante la pausa pranzo non è possibile evitare di andare a mensa e lì ovviamente tutto naviga nell'olio. Come se non bastasse arriva il dolce a fine pasto offerto a tutti dalla mensa.

La situazione è questa: sei nuova, il capo è lì presente, non puoi far nulla che ti comprometta anche un minimo: scenate da finta anoressica non mi sembravano il caso. Soffro in silenzio e senza fiatare mando giù tutto quel pattume. Una volta a casa nel tardo pomeriggio altri biscotti. Mea culpa, ma non ho saputo evitare.

I giorni a seguire è andata meglio ma non è che siano stati il massimo.... Più o meno lo schema alimentare per tutti i giorni era questo:

- Yogurt a casa a colazione
- Biscotti in macchina (non chiedetemi il perchè, non lo so)
- Pranzo in mensa: primi, solo una volta ho trovato un secondo che non fosse panato e fritto; contorni di verdure. Il tutto rigorosamente, schifosamente stracolmo d'olio. E anche sale.
- Biscotti in macchina (vale la stessa cosa di prima)
- Qualcosa di rubato a casa, mele nel caso migliore, sottilette nell'altro.
- Yogurt o pollo a cena

Attività fisica? Una tragedia.
Lunedì:  thai
martedì: (nulla)
mercoledì: thai
giovedì: miracolo! 30 minuti di sala, solo aerobico
venerdì: thai
sabato: mezz'ora di corsa, qualche esercizio di resistenza

E tenete conto del fatto che sto seduta tutto il giorno. E del fatto che la mia media di attività fisica è di 2h al giorno.

Durante tutta la settimana il mio pensiero fisso è stato: "Ecco: se non posso fuggire alla mensa, se non ho tempo di andare in palestra e se continuo a mangiare così, per la fine dello stage sarò aumentata di 10 kg". Ma per qualche ragione assurda che non sarei trovare, invece di ingrassare ho anche perso qualcosa! Sicchè ora i pantaloni che stringevano li indosso comodamente e il mio amato jeans taglia 42 si allaccia! Mi sta molto attillato (ok che è di quelli elasticizzati e aderenti) ma almeno la ciccia non straborda.

Poi ho avuto la pessima idea di salire sulla bilancia. 63 kg. Infarto. Mi sono misurata con il metro e i cm sono diminuiti, inoltre i pantaloni li indosso come quando pesavo 60 kg, perchè mai dovrei pesare così tanto???? Ok, non ho il ciclo da un mese e mezzo, ma questo peso è decisamente troppo.

Sono positiva ma il giro sulla bilancia mi ha lasciato l'amaro in bocca. In compenso oggi sono riuscita a seguire il regime alimentare a me tanto caro, quello strettissimo che mi faceva dimagrire così  bene! Speriamo che la prossima settimana vada meglio, ho ritrovato un po' di positività e motivazione e intendo fare di meglio. Ho degli obiettivi da raggiungere e nuove sfide all'orizzonte, ma ve ne parlerò nel prossimo post.

martedì 1 gennaio 2013

Ispirazione da anno nuovo

(edit) 

Se ripenso all'anno appena conclusosi arrivo alla conclusione che è stato un anno stracolmo di cambiamenti.
Riflettendoci - lo si nota anche dai post - quante volte ho detto di darci un taglio con il passato e voler stravolgere la mia esistenza? Tante. E quante volte l'ho fatto? Altrettante.

Colore ai capelli, tagli diversi, trucco, lenti. Voglia di farsi notare, voglia di eclissarsi, voglia di mettersi in gioco, voglia di sparire. Variazioni di comportamento. Stravolgimenti al blog stesso, alla mia camera. Stile di abbigliamento, stile alimentare e diete, variazioni di peso.... Quante volte sono passata da 58 kg a 63 kg, e poi di nuovo giù verso i 58 per poi riscendere e poi risalire e poi riscendere ancora più in basso per poi risalire, e poi ancora riscendere e risalire ancora più in alto... Quante crisi ho passato per questo?

Non mi posso vedere nè "sentire" così, devo cambiare, devo darci un taglio. Metaforicamente parlando ma anche praticamente. E così ho fatto ieri, ultimo giorno dell'anno. Ho pensato voglio cambiare, ancora una volta mi sono ripetuta questa frase, e l'ho fatto. Da Natale a ieri ho ricevuto e comprato diversi capi di abbigliamento, per la prima volta da anni e anni ho una serie di scarpe da ginnastica... e rendetevi conto di cosa significa per me, schiava dei tacchi alti.
Ed ecco che domenica mia madre, parlando di tutt'altro, tira fuori dal nulla il nome di una parrucchieria nel mio quartiere dove non ero mai stata. Ieri mi sveglio, preparo il tè, mi preparo, bevo il tè, esco di casa.
"Buongiorno, devo fare taglio e colore, ho una ricrescita abominevole.. C'è un postoI in giornata?"
"Si certo, non andiamo a prenotazione, puoi anche accomodarti". 
 Esco 5 ore dopo stravolta, nuovo colore di capelli e nuovo taglio, piega in stile anni 70.

Torno a casa e prendo tutti i nuovi vestiti, tolgo quelli vecchi di dosso, li ripiego in una busta che chiudo e ripongo nell'armadio, metto su quelli nuovi. Mi chiudo in bagno e studio un nuovo tipo di make up. Io che mi trucco oltre il solito filo di mascara e se capita rossetto color carne? Nah, non posso essere io! Mi guardo allo specchio e mi scruto e vedo una ragazza dagli occhi spenti, persi, estranea a se stessa che quasi non si riconosce più. Forse tutti questi cambiamenti non mi fanno così bene, non mi danno il tempo di adattarmi alla mia nuova facciata. Forse è ora di trovare un equilibrio che parta da dentro, un'identità e consolidarla. Non so quasi più chi sono.

martedì 13 novembre 2012

Flash news

- ho fame e mangio, anche quello che non dovrei mangiare

- ho perso il vantaggio (peso perso) cumulato durante la settimana scorsa

- domenica arriva mio zio: l'ultima volta che mi ha vista pesavo 56 kg.

- ho la sensazione che stia facendo di tutto per farmi capire che non ho chances

- sento proprio di non avere chances: mi chiedo se sia il caso di mollare con lui e questo mi fa veramente male

- mi sento come se avessi perso le battaglie alle quali più tenevo

- conseguenza: mi sento come se non fossi capace di ottenere ciò che voglio

- giovedì assisterò ad un allenamento di muay thai e parlerò con l'istruttore: se non dovesse piacermi come organizzazione inizio a praticare kick boxing (ho assistito all'allenamento e mi è piaciuto).  Un'altra ardua scelta... per me lo è.


Tirando le somme: bilancio negativo. 

sabato 6 ottobre 2012

Farfalle allo stomaco?

Senso di budella attorcigliate, un nodo alla gola, stomaco chiuso.

Tremori, vertigini, nausea, palpitazioni.

No, non mi sento male, né sto per morire. Ieri l'ho rivisto, entro e lui era lì fermo, ci cambiamo e all'uscita le due porte si aprono in contemporanea (sì, un'altra volta) e ci ridiamo sopra, poi l'attesa. Non c'è stato nessun altro, seppur per pochi minuti.
Ho saputo diverse cose senza che io chiedessi nulla, mi ha fatto qualche domanda. Una colonna a dividerci, io appoggiata ad essa, parlando si avvicina e si appoggia all'altro lato della stessa, e io che faccio? Attimo di spavento, mi allontano nervosamente. Cretina.

Ma come, non ero io a fare i giochetti per vedere fino a che punto l'altro reggeva cercando, pretendendo di essere l'ultima a mollare? 

Ieri è uscita fuori la vera me, credo. In una visione pirandelliana si direbbe che la maschera che indossavo ha ceduto, si è frantumata e ha lasciato trasparire il mio vero volto, il carattere più timido che mi rende tremendamente nervosa e vulnerabile di fronte ad un uomo, non tanto per la vicinanza fisica quanto per quella più astratta.

E poi la richiesta che non ti aspetti, e io ora qui ad aspettare da ieri sera che succeda qualcosa, a fissare ansiosamente in alto a sinistra sullo schermo, in attesa di qualcosa che dovrebbe arrivare ma che ancora non arriva. E la paura di scoprire che è irraggiungibile.

martedì 26 giugno 2012

Incidenti di percorso

Sembrava andare tutto bene, la dieta che procedeva tranquilla, i pantaloni sempre più larghi nonostante alcune mini-abbuffate e lunedì l'ago della bilancia che si era lasciato il 60 alle spalle e si stava avvicinando al 59, come fosse una bella notizia... Lo è pensando al fatto che sto recuperando, ma è straziante pensare che a fine aprile l'ago stava per toccare il 55.... E insomma, fatto sta che, proprio nel giorno della pesata, qualcosa non va e lo scontro giornaliero lo vince il binge. Binge manco tanto, dal momento che qualcosa sono riuscita a buttar fuori, peccato che come al solito siano le cose meno caloriche... E oggi siamo a quasi un kg in più.

Ora vorrei parlare di una questione un po' più delicata, precisamente di un sogno. E' un po' lungo e contorto ma mi soffermo solo sulle parti che contano. In una specie di scuola (di non so cosa, era il primo giorno ma a tratti non so perchè diventava una specie di immenso centro commerciale..) conosco un po' di gente, tra cui un ragazzo con il quale lego subito molto. Dopo un po' di vicende (che qui tralascio) ci ritroviamo a tavola con tante ragazze per una cena, ma lui non c'era. Ad un certo punto mi cade una forchetta e ne chiedo una nuova al cameriere (uomo 
bellissimo, moro occhi azzurrissimi) il quale si mette a ironizzare su questo con me finchè non dice "Ma sei sicura di volerla la forchetta? Se vuoi te la porto lo stesso, ma tanto non te la mangi, è ripiena" (probabilmente riferendosi ad un piatto di pasta). Ma mantre sta per tornare con una nuova forchetta arriva un terremoto e usciamo di fuori. Davanti l'entrata dell'edificio in cui eravamo prima vedo un mio ex amico in lacrime per la paura e cerco di tranquillizzarlo, ma subito noto il ragazzo biondo di prima osservarci contrariato e rassegnato mettersi sdraiato per terra cercando le attenzioni di altri/e. Così sentendomi in colpa riesco ad avvicinarmi a lui mentre il mio amico si sfoga e gli faccio una carezza in testa per rassicurarlo. Così improvvisamente mi abbraccia forte e iniziamo a baciarci. Ad un certo punto sorridendo mi fa "Tu è con me che devi stare, capito? E nemmeno ce lo sai!". Trascuriamo poi dei particolari un po' più espliciti XD
In tutto questo io stavo con il mio ragazzo (il quale è stato fisicamente presente in una sola scena di tutto il sogno dove eravamo soli io e lui in macchina per andare non ricordo dove) e questo biondino nemmeno credo di averlo mai visto (solo ripensandoci a posteriori credo assomigli un po' ad un ragazzo visto diverse volte in facoltà)


Morale della favola: sono ancora più confusa di prima. Fosse vera, questa interpretazione non farebbe ltro che confermare alcuni miei dubbi sulla situazione attualmente precaria tra me e il mio ragazzo. Ma giuro di non conoscere nessuno con il quale mi potrei cacciare in una situazione analoga a quella del sogno.... Cosa sta succedendo??

lunedì 18 giugno 2012

Quando la vita si rende complicata

Un attimo per distrarmi, preparando il penultimo gruppo di esami e la mia mente rielabora tutto quello che è successo in questi ultimi giorni. Il resoconto non è poi dei migliori, e la situazione non mi è nemmeno tanto chiara. Ho l'impressione che da quando è nato quel bambino le cose abbiano preso un'ulteriore svolta, in negativo: litigi, incomprensioni, fraintendimenti, tira e molla, e io che sono stanca, sempre più stanca di questa situazione.  La consapevolezza di non poter andare avanti così, ma la certezza che dall'altra parte nulla cambierà, e che devo essere io come al solito a fare il passo per cambiare. E il tutto si riversa sul fronte peso, la situazione non migliora per non dire che sta per andare a rotoli. Ma ho capito che non posso compromettermi mentalmente e fisicamente per una persona che non mostra abbastanza di tenere a me... Allora se non posso vivere una situazione almeno decente mentalmente, voglio per lo meno trovare la positività nella dieta, perchè sono sicura che vedendo l'ago della bilancia scendere e sentirmi i vestiti sempre più larghi vedrò tutto più positivamente. 
Già aver scaricato le mie emozioni sul blog mi ha aiutata a sentirmi più leggera. Ora mi sento leggermente più stabile e pronta per l'ultima giornata di studio matto e disperatissimo prima degli esami. Domani mi aspettano due orali pesantissimi, dopo di che - sperando che tutto vada per il meglio - avrò la soddisfazione di vedere il secondo voto sul libretto - 11 prove per occupare due sole righe del libretto... Sicuramente non può andarmi per il meglio se non mi decido a finire di studiare seriamente (sì, finire di studiare, no ripassare), così forse è arrivato il momento di mettere tutto da parte e concentrarmi sul dovere. Nel frattempo mi scuso con tutte voi per avervi trascurate, ma ho comunque  letto i vostri aggiornamenti e vi prometto che da domani, finiti gli esami, torno a commentarvi.
Un abbraccio forte a tutte voi che mi siete vicine 

domenica 27 maggio 2012

Adoro la clasica domenica con mia madre a casa....


Colazione: 4 fb con 4 pomodorini cigliegini + 40 g pane senza lievito
Spuntino: 50 g yogurt greco 0%
Pranzo: 56 g tonno al naturale + 6 pomodorini cigliegini sconditi
Merenda: 1 pesca piccola + 1 pera coscia (90g)
Cena: - 




Ho i nervi che stanno per scoppiare, mi è venuto il solito prurito con bollicine su tutto il corpo per lo stress  e sto ancora studiando per gli orali che avrò tra una settimana.... Sono ancora in alto mare, in più non riesco a venir a capo di una ricerca con tanto di presentazione power point. Non sto ancora a metà programma di un esame e ne volevo preparare addirittura due per il 5 giugno? In bocca al lupo a me....



venerdì 18 maggio 2012

Pietà

Vi prego esami, abbiate pietà di me e della mia dieta!!!!!!

Fortunatamente sono riuscita a limitare i danni gettandomi su cibi sani invece dei soliti fette biscottate e pane. Ma soprattutto non sono stata nemmeno lontanamente toccata dal pensiero di toccare i formaggi, nonostante mia madre ne abbia riempito il frigo. Questo lo reputo un bel traguardo, speriamo solo che non abbia ricadute.

Forse iniziare una nuova dieta a metà settimana sapendo che a distanza di pochi giorni 7 esami concentrati in due giornate mi avrebbero scombussolato l'esistenza non è stata una buona idea, o forse si, facendomi già entrare nell'ottica di rispettare gli schemi.  Sicuramente l'aver saltato la cena ieri sera e e l'aver litigato con il mio ragazzo la sera hanno contribuito al danno, ma non tutto è perduto... Ho intenzione di studiare un altro po', fin quando non mi sento lo stomaco più libero per poi fare degli esercizi di aerobica, magari seguendo qualche video di zumba. Avete qualche consiglio di eservizi o videocorsi per smaltire molte calorie in fretta? 

Questo quanto mangiato oggi, non riporto le quantità perchè non lo so

- yogurt greco 0%
- mela
- pane (qnt limitata)
- fette biscottate (qnt limitata)
- crusca 
- fantasia di verdure Bonduelle
- farro a vapore
- cannelini 

stasera credo mangerò pollo con insalata, magari opto per cetrioli
_________
Aggiornamento cena: 70 g petto di pollo alla piastra + fagiolini e zucchine lesse, tutto scondito


Approposito di esami, questo è quanto ho trovato su internet, sicuramente potrà servire anche a qualcun'altra



Dieta, sport e buon sonno in vista degli esami

Non esiste una dieta dello studente vera e propria, così come non esiste una dieta per l’architetto o quella per la donna in carriera. Alimentazione sana, sonno regolare e sport sono le colonne portanti che ci aiuteranno a superare al meglio il periodo degli esami.

 Scuola e esami in arrivo. Per mettere un freno a stress e ansia sempre in agguato ci viene in aiuto l’alimentazione e se è vero, come provano i più recenti studi, che il cibo condiziona l’intelligenza, è anche vero che cercare diaumentare le capacità della memoria in previsione di un esame divorando grandi quantità di pesce, ricco di fosforo, è un espediente inutile.
A dire la verità non esiste una dieta dello studente vera e propria, così come non esiste una dieta per l’architetto o quella per la donna in carriera. Esiste, questo sì, la grande possibilità di garantirsi un livello costante di nutrienti nel sangue che aiutano il buonfunzionamento del cervello e ci preservano da stanchezza e deconcentrazione. Il cervello rappresenta il 2% del nostro peso corporeo ma consuma circa il 20% delle calorie che ingeriamo ogni giorno. Per nutrire la mente e avere la giusta dose di energia è quindi indispensabile il glucosio e seguire poche regole:
Dieta varia: cibi proteici come carne, pesce, latte, formaggi, uova e legumi ma anche verdure a foglia larga e frutta di stagione.
Spuntini frequenti
Alimenti ricchi di antiossidanti come noci, salmone o kiwi.
Pasti regolari e leggeri.
Prediligi acqua e non eccedere nel caffè.
La distribuzione calorica per un fabbisogno energetico di circa 2000 Kcal al giorno sarà:
Colazione e spuntino a metà mattinata : 20-25% ; 400-500Kcal circa
Pranzo: 40 % ; 800 Kcal circa
Metà pomeriggio: 5-10% ; 100 o 200 Kcal
Cena: 30% ; 600 Kcal circa.
Oltre l’educazione alimentare e le diete, una raccomandazione in più: anche se abbiamo poco tempo sarà bene non rinunciare al sonno che è fondamentale per il buon funzionamento delle cellule nervose e all’esercizio fisico regolare i cui effetti benefici si manifestano in particolare contro la mancanza di concentrazione senso di spossatezza che può arrivare e che sapremo meglio gestire.

Un abbraccio a tutte ♥

giovedì 19 aprile 2012

La mia pazienza è giunta al limite

Sento parlare in sala. E' mia nonna. "Non lo so cos'ha mangiato tua figlia a pranzo, non l'ho vista...."
Faccio finta di niente.....
Prosegue. "Ieri sera si è preparata il pesce e la verdura, nient'altro. Mangia sempre verdura..."
Mi trattengo......
E di nuovo. "Ho cercato di capire cos'ha mangiato a pranzo, ma non l'ho capito..."
Scoppio. Non riesco più a tollerare queste scene che si ripetono tutti i giorni, ogni volta che parla - come se parlasse poco..... Il rancore mi logora ogni volta, mi sento controllata, non voglio essere controllata!
"Ma stai zitta che nonna ti vuole bene! Non ti dico niente! Stai zitta..."
Invece tappetelo tu quel cesso, una volta per tutte.
Mi stai portando all'esaurimento nervoso. Ho sbattuto la porta di camera, non voglio nemmeno andare a mangiare. Non voglio vederla. Mi sento lo stomaco chiuso, le mani mi tremano per il nervosismo. Voglio piangere ma sono troppo arrabbiata per farlo.
Quando finirà tutto questo? 
Qualcuno riesce a capire cosa provo?

giovedì 12 aprile 2012

Forse ci voleva

Ieri ho mangiato tanto, veramente, ma non è stata un'abbuffata. Nonostante ogni pasto sia stato veramente abbondante ho avuto sempre fame e ho mangiato - da dove tutta questa fame??. Poi la sera mi sentivo particolarmente gonfia, quasi nauseata, non ho fatto cena. Esco con il mio ragazzo, comincio a sentirmi male. Eravamo ad un pub, non volevo assolutamente nulla. Mi sentivo come se stessi per vomitare. Ho ordinato un caffè, la consumazione più piccola che c'era, ho fatto  un sorso e l'ho lasciato. 
Tornata a casa mi sentivo sempre peggio, volevo liberarmi lo stomaco così ho provato ad autoindurmi il vomito. Solo una misera sboccata - non pensavo che gli acidi mi avrebbero  tolto lo smalto che ho messo con tanta cura il pomeriggio stesso. Mi sentivo ancora male, molto male. Ho passato la notte a vomitare, 5 interminabili scariche, sento di aver vomitato anche l'anima. La gola mi bruciava da morire, non riuscivo nemmeno a deglutire, gli occhi lacrimanti, la testa che stava per scoppiarmi, brividi, tremori, dolori a stomaco e intestino e a tutta la muscolatura addominale - come fanno le bulimiche a sopportare ogni volta tutti questi fastidi?
Dopo altre scariche - non solo di vomito - stamattina mi sono pesata: 58.7 kg. Ma a quanto cavolo ero arrivata in questi giorni, se dopo aver buttato fuori quella quantità assurda di roba peso ancora 58.7??? 
Il mio stomaco ora è piatto, l'intestino gonfio, il morale a terra. 
Approfitterò di questo momento per digiunare, farò una giornata depurativa a base di soli acqua e tè - se riesco a mandarli giù. 
Mia madre ha detto che mi porterà degli integratori, visto che anche un sorso d'acqua mi fa venire da vomitare. Se così fosse, potrei permettermi il lusso di prolungare questo digiuno fino a domani o fine settimana compresi. Non mi  costringerà a mangiare, sa bene che mi sento male. 
Bisogna cogliere la palla al balzo, e se questo momento è arrivato proprio ora un motivo c'è. Punizione per essermi abbufata quasi tutti i giorni per una settimana o possibilità di recuperare?