Erano alcuni mesi fa quando tessevo le lodi delle mie vittorie, delle mie spunte sui singoli obiettivi.
Ma passato un po' di tempo mi ritrovo a riflettere sulla mia vita e la vedo vuota.
Ho bisgno di fare un recap.
Mi son trasferita in Francia per un lavoro,
ho chiuso la storia col mio ex,
ho passato un periodo a far conquiste random.
Tra questi c'era anche un mio collega di qualche anno più grande di me,
anche lui è finito nella lista delle mie prede,
ma poi abbiamo iniziato una relazione,
Da preda è diventato il mio ragazzo.
Iniziamo a gonfie vele, poi alcuni problemi,
litighiamo varie volte ma poi sembiramo risolvere ogni volta.
Ogni volta è una montagna russa di emozioni, dalle stelle alle stalle in loop.
Ma mi ha aiutata a fare progressi inimmaginabili nel mio rapporto col cibo.
Nel mentre il mio contratto sta per finire,
devo cercare un altro lavoro, devo cercare un'altra casa.
Trovo un lavoro ma il contratto non inizia subito,
così ne trovo un altro che ODIO,
ho un aborto spontaneo, ma penso che forse è andata meglio così.
Da quando mi son trasferita nella nuova casa ho crisi di pianto e di ansia,
ho vissuto il trasferimento come la fine di tutto, inclusa la mia relazione,
mi sento sola.... anche sentimentalmente.
Non so quante volte ho cambiato peso in questi mesi...
Ne ho persi altri di recente ma eccomi a scrivere dopo aver finito due pacchi di biscotti.
Il problema essenziale è che il lavoro che ho trovato prevede dei requisiti fisici. Ok ho passato la selezione e i colloqui, ma ci sarà una visita medica prima di firmare il contratto, peseranno ogni singola persona e il BMI non deve indicare "sovrappeso".
Ho sognato tutta la vita questo lavoro, ho fatto sacrifici impensabili per ottenerlo. Ora sono ad un passo dal mio sogno e mi rendo conto di sabotare la mia vita con le mie stesse mani.
Mi rendo conto che il mio problema è nella mia testa, o forse la mia vita dipende dall'andamento della mia relazione. Sento che va bene, son felice e sto bene con me stessa. Sento che non va come vorrei, sono ansiosa e depressa e mi rovino fisicamente.
Non so da dove cominciare per risolvere queso problema ma almeno ho capito la causa dei miei digiuni e delle mie abbuffate.
Sono a 4 kili dal mio sogno e prego qualcuno di voi di darmi al forza emotia di non mollare proprio ora.
Questo blog contiene i miei pensieri, i miei sfoghi, i miei frammenti di vita. Ci tengo a precisare che NON si tratta di un blog pro-ana o pro-mia. Chiunque non condivida questo modus operandi si limiti ad uscire dalla pagina web perchè non voglio cercare di convincere nessuno a fare ciò che faccio io. Sono invece ben accolti consigli, suggerimenti e incoraggiamenti.
Visualizzazione post con etichetta pensieri. Mostra tutti i post
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venerdì 16 dicembre 2016
martedì 19 agosto 2014
Sesso, sesso, sesso, sesso, sesso
Ricordo quanto fino a non molto fa mi sentissi a disagio al sol pensiero di mettere in mostra il mio corpo, anche in intimità con il mio ragazzo. Ora invece la sento quasi come una fissa, una costante nelle mie giornate. Vedo riferimento ovunque e li cerco anche nei casi più improbabili. Passerei l'intera giornata in camera da letto senza un giorno di pausa, qualsiasi momento è potenzialmente quello giusto per farlo.

Poi un giorno arriva una situazione di prova, un gioco di sguardi e segnali che dura quasi due ore, finchè lui decide di alzarsi e le cose sebrano farsi più serie. Ma alla fine tutto si conclude con uno scambio di numeri e lui che voleva conoscermi per frequentarmi. Addio adrenalina e possibile concludimento della serata. Di "frequentarci" non se ne parla nemmeno. Manco si fossero invertiti i ruoli!
venerdì 13 giugno 2014
Missione n. 1.1. riuscita
La prima settimana dal ritorno sta per concludersi decentemente. Posso dire di aver iniziato alla grande con il nuovo programma e i risultati non si sono fatti attendere! Purtroppo sono stata male per un paio di giorni a causa di un ciclo particolarmente doloroso e ho passato il fine settimana a casa, ma durante tutti gli altri giorni sono stata quasi sempre fuori, ho conosciuto gente nuova con la quale ho passato un'intera giornata e mi sono data allo shopping.
Praticamente si più riasssumere la settimana così: cura personale, camminate rilassati, massaggi, shopping, mini viaggetti, meno internet e computer, socializzazione, ancora cura personale. Oggi ho intenzione di tornare per negozi a cercare qualcosa da indossare durante i giri per aziende e ad eventuali colloqui di lavoro. Non so dove sbattere la testa ma qualcosa troverò.
Dal punto di vista della dieta posso essere soddisfatta di questa prima settimana positiva e attiva, anche se non è andata perfettamente. L'importante è essere riuscita a gestire i momenti più difficili. Per il momento non ho intenzione né di pesarmi né di mettermi a contare le calorie o segnare ciò che mangio, sono i pantaloni i veri giudici. Mi sarebbe piaciuto aver perso di più ma considerando tutto direi che va bene così, anche perchè so cosa è sempre successo in passato pretendendo di perdere 2 kg a settimana.
E ora non posso far altro che tornare all'opera, in questi giorni voglio sistemare la mia camera (che è ormai diventata un caos) e rimettermi all'opera per la ricerca di un lavoro, ed eventualmente organizzarmi per corsi di formazione. Vediamo come va questo fine settimana!
Praticamente si più riasssumere la settimana così: cura personale, camminate rilassati, massaggi, shopping, mini viaggetti, meno internet e computer, socializzazione, ancora cura personale. Oggi ho intenzione di tornare per negozi a cercare qualcosa da indossare durante i giri per aziende e ad eventuali colloqui di lavoro. Non so dove sbattere la testa ma qualcosa troverò.
Dal punto di vista della dieta posso essere soddisfatta di questa prima settimana positiva e attiva, anche se non è andata perfettamente. L'importante è essere riuscita a gestire i momenti più difficili. Per il momento non ho intenzione né di pesarmi né di mettermi a contare le calorie o segnare ciò che mangio, sono i pantaloni i veri giudici. Mi sarebbe piaciuto aver perso di più ma considerando tutto direi che va bene così, anche perchè so cosa è sempre successo in passato pretendendo di perdere 2 kg a settimana.
E ora non posso far altro che tornare all'opera, in questi giorni voglio sistemare la mia camera (che è ormai diventata un caos) e rimettermi all'opera per la ricerca di un lavoro, ed eventualmente organizzarmi per corsi di formazione. Vediamo come va questo fine settimana!
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sabato 7 giugno 2014
Ennesimo cambiamento, ennesimo punto di partenza
Non riesco a credere a quanto tempo sia passato dall'ultima volta che ho scritto. Quando ho riaperto blogger ero indecisa se cancellare questo blog e crearne uno nuovo oppure rinnovarlo e cancellare alcuni vecchi post. Mentre leggevo i post per decidere quale eliminare ho letto alcune cose scritte da me e soprattutto diversi vostri commenti che mi hanno aperto la testa, che mi hanno mostrato cose che prima non vedevo e che a distanza di tempo capisco molto meglio (per cui grazie per i vostri commenti, nche quelli che ritenete banali sono sempre appreatissimi). Dato che rileggersi a distanza di tempo aiuta a far chiarezza ho deciso di tenere il blog e non cancellare nulla.
Innanzitutto cos'è successo negli ultimi tempi.
- mi sono laureata ad aprile (non che la cosa mi entusiasmi particolarmente, del perchè forse ne parlerò in futuro)
- mi sono laureata in corso pur avendo abbandonato l'università per 8 mesi e saltato tutte le lezioni, con tanto di carico maggiorato perchè "non frequentante" (questo conta già di più, mi ha fatto capire che posso ottenere ciò che voglio)
- ho lasciato palestra e muay thai
- ho cercato nuovi interessi e coltivato i vecchi
- ho cercato di capire cosa fare nel futuro immediato
- ho capito molte cose
Per quanto riguarda il mio disinteresse verso la mia laurea potrei anche parlarne ma non so se possa interessare a qualcuno. Più importante è invece l'ultimo punto e ora vi spiego perchè. Se qualcuno ci ha fatto caso non ho assolutamente parlato di peso e fisico. Fondamentalmente i motivi sono due: non sono capace di accettare le sconfitte (il che è comunque positivo) e ho capito che il mio peso dipende da altro. Tradotto: devo imparare ad apprezzarmi, altrimenti qualsiasi tentativo di rimettersi in forma fallirebbe entro breve e il cibo tornerebbe ad essere la punizione.
In questo periodo ho fatto luce anche su possibili problematiche di fondo e ho ricollegato parte delle mie "emozioni negative" all'ossessione del tradimento, probabilmente nata dal mio vissuto. Questo spiegherebbe perchè avvolte tendo ad avere atteggiamenti adulteri (non che abbia mai tradito, ma ci sono periodi in cui quasi volutamente mi vado a cacciare in situazioni ambigue o le creo), come se in qualche modo la prospettiva di tradire per prima mi tenga lontana dell'essere tradita.
Un punto di svolta è stata una circostanza di un paio di sere fa che ha fatto riaffiorare dei ricordi dolorosi, ricordi di una cosa capitata per la prima volta 6 anni fa e che avevo deciso di dimenticare perchè combatterla faceva troppo male. E il tutto è perfettamente collegabile alle mie paure che riguardano qualsiasi relazione sentimentale e alla bassissima considerazione di me a livello di persona e a livello fisico.
Mi è poi venuto in mente quello che mi era stato detto da più persone, che probabilmente dietro a tutto si cela un disagio, un'evento o un trauma che magari abbiamo interiorizzato e non ricordiamo. Credo di poter ricondurre questo "trauma" a quanto detto appena sopra e devo quindi trovare il modo di risolvere questa cosa anche con la persona direttamente coinvolta.
Un altro punto di svolta è la mia foto che ho pubblicato in un post, foto che mi ritraeva a circa 55 kg. In particolare mi ha fatto riflerrete il commento di una di voi, e ho deciso di conseguenza di considerare quella forma fisica come "punto a cui tornare", come se quella fossi io e quel fisico fosse qualcosa da riprendermi per poter tornare a vivere. Ovviamente sono consapevole che devo lavorare su me stessa prima e cambiare il modo di vedere le cose.
Il primo passo sarà smetterla di nascondersi dalla gente per la vergogna e anzi passare più tempo possibile tra la gente, incontrarne nuova e incontrare delle vecchie compagne di università, se nel frattempo non mi ci hanno mandata per esser sparita. Sparire e nascondermi è stato un grandissimo errore commesso negli ultimi due anni e mi dispiace molto esser consapevole di aver perso delle persone e di aver rovinato diversi nuovi rapporti. Non so se stando più tempo tra la gente mi aiuterà veramente, ma voglio fare questo sacrificio iniziale. Fare ciò che mi ha sempre fatto paura in passato sarà un modo per mettermi in gioco e far uscire il carattere forte e deciso che sembro aver perso.
E visto che non si rimandano i buoni propositi, esco immediatamente a far due passi e cercare di non demoralizzarmi durante lo shopping. Stasera se non torno morta passo da voi e vedrò di recuperare quanto perso negli ultimi mesi ;)
Innanzitutto cos'è successo negli ultimi tempi.
- mi sono laureata ad aprile (non che la cosa mi entusiasmi particolarmente, del perchè forse ne parlerò in futuro)
- mi sono laureata in corso pur avendo abbandonato l'università per 8 mesi e saltato tutte le lezioni, con tanto di carico maggiorato perchè "non frequentante" (questo conta già di più, mi ha fatto capire che posso ottenere ciò che voglio)
- ho lasciato palestra e muay thai
- ho cercato nuovi interessi e coltivato i vecchi
- ho cercato di capire cosa fare nel futuro immediato
- ho capito molte cose
Per quanto riguarda il mio disinteresse verso la mia laurea potrei anche parlarne ma non so se possa interessare a qualcuno. Più importante è invece l'ultimo punto e ora vi spiego perchè. Se qualcuno ci ha fatto caso non ho assolutamente parlato di peso e fisico. Fondamentalmente i motivi sono due: non sono capace di accettare le sconfitte (il che è comunque positivo) e ho capito che il mio peso dipende da altro. Tradotto: devo imparare ad apprezzarmi, altrimenti qualsiasi tentativo di rimettersi in forma fallirebbe entro breve e il cibo tornerebbe ad essere la punizione.
In questo periodo ho fatto luce anche su possibili problematiche di fondo e ho ricollegato parte delle mie "emozioni negative" all'ossessione del tradimento, probabilmente nata dal mio vissuto. Questo spiegherebbe perchè avvolte tendo ad avere atteggiamenti adulteri (non che abbia mai tradito, ma ci sono periodi in cui quasi volutamente mi vado a cacciare in situazioni ambigue o le creo), come se in qualche modo la prospettiva di tradire per prima mi tenga lontana dell'essere tradita.
Un punto di svolta è stata una circostanza di un paio di sere fa che ha fatto riaffiorare dei ricordi dolorosi, ricordi di una cosa capitata per la prima volta 6 anni fa e che avevo deciso di dimenticare perchè combatterla faceva troppo male. E il tutto è perfettamente collegabile alle mie paure che riguardano qualsiasi relazione sentimentale e alla bassissima considerazione di me a livello di persona e a livello fisico.
Mi è poi venuto in mente quello che mi era stato detto da più persone, che probabilmente dietro a tutto si cela un disagio, un'evento o un trauma che magari abbiamo interiorizzato e non ricordiamo. Credo di poter ricondurre questo "trauma" a quanto detto appena sopra e devo quindi trovare il modo di risolvere questa cosa anche con la persona direttamente coinvolta.
Un altro punto di svolta è la mia foto che ho pubblicato in un post, foto che mi ritraeva a circa 55 kg. In particolare mi ha fatto riflerrete il commento di una di voi, e ho deciso di conseguenza di considerare quella forma fisica come "punto a cui tornare", come se quella fossi io e quel fisico fosse qualcosa da riprendermi per poter tornare a vivere. Ovviamente sono consapevole che devo lavorare su me stessa prima e cambiare il modo di vedere le cose.
Il primo passo sarà smetterla di nascondersi dalla gente per la vergogna e anzi passare più tempo possibile tra la gente, incontrarne nuova e incontrare delle vecchie compagne di università, se nel frattempo non mi ci hanno mandata per esser sparita. Sparire e nascondermi è stato un grandissimo errore commesso negli ultimi due anni e mi dispiace molto esser consapevole di aver perso delle persone e di aver rovinato diversi nuovi rapporti. Non so se stando più tempo tra la gente mi aiuterà veramente, ma voglio fare questo sacrificio iniziale. Fare ciò che mi ha sempre fatto paura in passato sarà un modo per mettermi in gioco e far uscire il carattere forte e deciso che sembro aver perso.
E visto che non si rimandano i buoni propositi, esco immediatamente a far due passi e cercare di non demoralizzarmi durante lo shopping. Stasera se non torno morta passo da voi e vedrò di recuperare quanto perso negli ultimi mesi ;)
mercoledì 1 maggio 2013
Il punto della situazione
Dopo questo periodo di assenza cos'è successo?
Nonna è tornata a casa sua (!!!)
Ho finito il tirocinio
Sono tornata a lezione all'università anche se con fatica
Non ho più visto la nutrizionista
La situazione alimentare è degenerata
Sono ingrassata
Sono stata chiamata per partecipare ad un incontro
Devo allenarmi tutti i giorni per minimo un'ora anche quando non ho gli allenamenti
Devo pesare preferibilmente 55 kg per poter gareggiare, meglio se 53 kg, 58 è il massimo
Insomma, devo perdere almeno 6 kg in 30 giorni.....
Mettiamoci pure che sto preparando gli esami del 3° anno che inizieranno tra due settimane...
... non ho più un minuto per rilassarmi !!!
Avete notato l'ironia della sorte? Il mio peso minimo raggiunto negli ultimi anni è 55 kg, quello delle foto che avevo caricato... quello al quale punto da un anno per riprendere la scalata.... ed è lo stesso peso che dovevo avere per l'incontro.... Quando ho sentito "dovresti pesare 55 kg" mi ha preso una paralisi....
Ora però sono molto determinata, anche perchè se non perdo quei kg rimango a casa... L'unica cosa è che spero di non arrivare al momento critico dato che sono tornata a mangiare sulle 800 kcal al giorno (forse anche meno?) mentre mi alleno tantissimo, e spero che la perdita di peso non si fermi qui!!
Voi come state? Non ho più aperto blogger e non sono entrate più nel forum perchè proprio non ho tempo, al massimo sono su facebook per entrate lampo... Mi sa che mi son persa un sacco di cose!!
Nonna è tornata a casa sua (!!!)
Ho finito il tirocinio
Sono tornata a lezione all'università anche se con fatica
Non ho più visto la nutrizionista
La situazione alimentare è degenerata
Sono ingrassata
Sono stata chiamata per partecipare ad un incontro
Devo allenarmi tutti i giorni per minimo un'ora anche quando non ho gli allenamenti
Devo pesare preferibilmente 55 kg per poter gareggiare, meglio se 53 kg, 58 è il massimo
Insomma, devo perdere almeno 6 kg in 30 giorni.....
Mettiamoci pure che sto preparando gli esami del 3° anno che inizieranno tra due settimane...
... non ho più un minuto per rilassarmi !!!
Avete notato l'ironia della sorte? Il mio peso minimo raggiunto negli ultimi anni è 55 kg, quello delle foto che avevo caricato... quello al quale punto da un anno per riprendere la scalata.... ed è lo stesso peso che dovevo avere per l'incontro.... Quando ho sentito "dovresti pesare 55 kg" mi ha preso una paralisi....
Ora però sono molto determinata, anche perchè se non perdo quei kg rimango a casa... L'unica cosa è che spero di non arrivare al momento critico dato che sono tornata a mangiare sulle 800 kcal al giorno (forse anche meno?) mentre mi alleno tantissimo, e spero che la perdita di peso non si fermi qui!!
Voi come state? Non ho più aperto blogger e non sono entrate più nel forum perchè proprio non ho tempo, al massimo sono su facebook per entrate lampo... Mi sa che mi son persa un sacco di cose!!
martedì 26 febbraio 2013
Ritorno al rapporto dopo aver passato una settimana ricca di alti e bassi, con picchi molto alti e altri molto bassi. Nell'ultimo post avevo accennato in chiusura a "nuovi obiettivi e nuove sfide", in realtà non saprei nemmeno come definirli.
Il tirocinio mi tiene più lontana e distante dal mio ragazzo: ci vediamo al massimo un paio d'ore al giorno, ci sentiamo solo quando torno e questa situazione mi riempied di perplessità e incertezze..... non mi dice nulla di cosa fa, dove va, e sinceramente non mi interessa nemmeno.
Tornando alla sottoscritta, ormai credo sia palese che ho abbandonato la prospettiva dell'istruttore quarantenne. E' proprio vero che le persone le scopri conoscendole, e con il passare delle settimane sono giunta a conclusione che tra me e lui non ci sarebbe futuro per una serie di motivi - non me ne vogliano quelle che considerano anche la prospettiva dell'avventura. Forse ho metabolizzato il suo rifiuto per la "troppa" differenza d'età.
Ma non è tutto... Potevo io abbandonare questi tormentati drammi sentimentali? Nooo!!!!! La cosa veramente odiosa, nonchè ridicola, è quando una persona mostra dei comportamenti contrastanti nei tuoi confronti, quando prima ti riempie di attenzioni e ti rapisce, poi sembra fuggire, poi fuggi e ti si impone....
Forse devo abituarmi ad una prospettiva diversa, non sono abituata ai "ragazzi"... Ormai chi mi segue da tempo deve aver capito che sono interessata a uomini più grandi di me, mentre questa volta il ragazzo in questione ha meno di 30 anni e poco più di me.... Non è da me, non sto bene, lo so... Però non posso farci nulla. Li vedo troppo "libertini" e poco inclini alla relazione stabile e duratura, quindi non compatibili con le mie esigenze ma nonostante tutto questo ragazzo ormai "mi ha in pugno".
E quindi niente, non sono in grado di decifrare a pieno i suoi comportamenti. Qualcuna mi ha detto che l'interesse c'è, ma allora perchè ignorarmi del tutto certe volte? E' inutile che prima mi cerchi, poi passi al contatto fisico (nulla di sessuale ma di "tenero") per poi tornare nel tuo universo ignorando la mia presenza! L'ultima volta sono persino arrivata alle lacrime, troppa tensione, non riesco più a gestire le emozioni.
Il mio più grande rimpianto? Esser andata via subito quella sera, essermi ritrovata a dover fuggire perchè dovevo nascondere i segni del pianto e (del vomito), non esser riuscita a chiedergli nulla per colpa della tensione, aver balbettato solo un "buona serata anche a te!" guardandolo di sfuggita... Sento che poteva succedere qualcosa se solo non fossi entrata in macchina subito, perchè nessuno dei due se ne andava!! Ma non posso vivere con questo dubbio/rimpianto addosso, l'unica cosa da fare è andare avanti.
Ho solo paura di rovinare tutto per colpa della tensione che provo ogni volta che mi ritrovo a parlarci, specie quando rimaniamo soli, ho paura che fraintenda qualche mio comportamento, o peggio che mi sia montata la testa (anche se non è da me) mettendo in considerazione la possibilità che sia interessato a me.... Ma perchè un ragazzo dovrebbe essere interessato ad una ragazza grassa e brutta come me???
Ho solo bisogno di certezze, di qualcuno che mi faccia provare emozioni positive, che mi faccia sentire importante e che mi voglia veramente, che non stia a criticare tutto e tutti soprattutto riguardo me, e soprattutto ho bisogno di capire perchè continuo a rimanere intrappolata in questa situazione soffocante senza liberarmene pur volendolo.
Il tirocinio mi tiene più lontana e distante dal mio ragazzo: ci vediamo al massimo un paio d'ore al giorno, ci sentiamo solo quando torno e questa situazione mi riempied di perplessità e incertezze..... non mi dice nulla di cosa fa, dove va, e sinceramente non mi interessa nemmeno.
Tornando alla sottoscritta, ormai credo sia palese che ho abbandonato la prospettiva dell'istruttore quarantenne. E' proprio vero che le persone le scopri conoscendole, e con il passare delle settimane sono giunta a conclusione che tra me e lui non ci sarebbe futuro per una serie di motivi - non me ne vogliano quelle che considerano anche la prospettiva dell'avventura. Forse ho metabolizzato il suo rifiuto per la "troppa" differenza d'età.
Ma non è tutto... Potevo io abbandonare questi tormentati drammi sentimentali? Nooo!!!!! La cosa veramente odiosa, nonchè ridicola, è quando una persona mostra dei comportamenti contrastanti nei tuoi confronti, quando prima ti riempie di attenzioni e ti rapisce, poi sembra fuggire, poi fuggi e ti si impone....
Forse devo abituarmi ad una prospettiva diversa, non sono abituata ai "ragazzi"... Ormai chi mi segue da tempo deve aver capito che sono interessata a uomini più grandi di me, mentre questa volta il ragazzo in questione ha meno di 30 anni e poco più di me.... Non è da me, non sto bene, lo so... Però non posso farci nulla. Li vedo troppo "libertini" e poco inclini alla relazione stabile e duratura, quindi non compatibili con le mie esigenze ma nonostante tutto questo ragazzo ormai "mi ha in pugno".
E quindi niente, non sono in grado di decifrare a pieno i suoi comportamenti. Qualcuna mi ha detto che l'interesse c'è, ma allora perchè ignorarmi del tutto certe volte? E' inutile che prima mi cerchi, poi passi al contatto fisico (nulla di sessuale ma di "tenero") per poi tornare nel tuo universo ignorando la mia presenza! L'ultima volta sono persino arrivata alle lacrime, troppa tensione, non riesco più a gestire le emozioni.
Il mio più grande rimpianto? Esser andata via subito quella sera, essermi ritrovata a dover fuggire perchè dovevo nascondere i segni del pianto e (del vomito), non esser riuscita a chiedergli nulla per colpa della tensione, aver balbettato solo un "buona serata anche a te!" guardandolo di sfuggita... Sento che poteva succedere qualcosa se solo non fossi entrata in macchina subito, perchè nessuno dei due se ne andava!! Ma non posso vivere con questo dubbio/rimpianto addosso, l'unica cosa da fare è andare avanti.
Ho solo paura di rovinare tutto per colpa della tensione che provo ogni volta che mi ritrovo a parlarci, specie quando rimaniamo soli, ho paura che fraintenda qualche mio comportamento, o peggio che mi sia montata la testa (anche se non è da me) mettendo in considerazione la possibilità che sia interessato a me.... Ma perchè un ragazzo dovrebbe essere interessato ad una ragazza grassa e brutta come me???
Ho solo bisogno di certezze, di qualcuno che mi faccia provare emozioni positive, che mi faccia sentire importante e che mi voglia veramente, che non stia a criticare tutto e tutti soprattutto riguardo me, e soprattutto ho bisogno di capire perchè continuo a rimanere intrappolata in questa situazione soffocante senza liberarmene pur volendolo.
domenica 17 febbraio 2013
In una noiosa domenica di febbraio
Che dire, la settimana è iniziata disastrosamente con un'abbuffata a colazione con vomito, appena dopo sono andata all'appuntamento con la nutrizionista, torno a casa, mi riabbuffo peggio di prima e rivomito. Il giorno seguente avrei iniziato lo stage.
Per continuare altrettanto alla grande, martedì mattina divoro nervosamente una trentina di biscotti, forse a causa del nervosismo da primo giorno di lavoro. Arrivo in azienda e trovo un bel banchetto con pasticcini ripieni e dolci di carnevale. Durante la pausa pranzo non è possibile evitare di andare a mensa e lì ovviamente tutto naviga nell'olio. Come se non bastasse arriva il dolce a fine pasto offerto a tutti dalla mensa.
La situazione è questa: sei nuova, il capo è lì presente, non puoi far nulla che ti comprometta anche un minimo: scenate da finta anoressica non mi sembravano il caso. Soffro in silenzio e senza fiatare mando giù tutto quel pattume. Una volta a casa nel tardo pomeriggio altri biscotti. Mea culpa, ma non ho saputo evitare.
I giorni a seguire è andata meglio ma non è che siano stati il massimo.... Più o meno lo schema alimentare per tutti i giorni era questo:
- Yogurt a casa a colazione
- Biscotti in macchina (non chiedetemi il perchè, non lo so)
- Pranzo in mensa: primi, solo una volta ho trovato un secondo che non fosse panato e fritto; contorni di verdure. Il tutto rigorosamente, schifosamente stracolmo d'olio. E anche sale.
- Biscotti in macchina (vale la stessa cosa di prima)
- Qualcosa di rubato a casa, mele nel caso migliore, sottilette nell'altro.
- Yogurt o pollo a cena
Attività fisica? Una tragedia.
Lunedì: thai
martedì: (nulla)
mercoledì: thai
giovedì: miracolo! 30 minuti di sala, solo aerobico
venerdì: thai
sabato: mezz'ora di corsa, qualche esercizio di resistenza
E tenete conto del fatto che sto seduta tutto il giorno. E del fatto che la mia media di attività fisica è di 2h al giorno.
Durante tutta la settimana il mio pensiero fisso è stato: "Ecco: se non posso fuggire alla mensa, se non ho tempo di andare in palestra e se continuo a mangiare così, per la fine dello stage sarò aumentata di 10 kg". Ma per qualche ragione assurda che non sarei trovare, invece di ingrassare ho anche perso qualcosa! Sicchè ora i pantaloni che stringevano li indosso comodamente e il mio amato jeans taglia 42 si allaccia! Mi sta molto attillato (ok che è di quelli elasticizzati e aderenti) ma almeno la ciccia non straborda.
Poi ho avuto la pessima idea di salire sulla bilancia. 63 kg. Infarto. Mi sono misurata con il metro e i cm sono diminuiti, inoltre i pantaloni li indosso come quando pesavo 60 kg, perchè mai dovrei pesare così tanto???? Ok, non ho il ciclo da un mese e mezzo, ma questo peso è decisamente troppo.
Sono positiva ma il giro sulla bilancia mi ha lasciato l'amaro in bocca. In compenso oggi sono riuscita a seguire il regime alimentare a me tanto caro, quello strettissimo che mi faceva dimagrire così bene! Speriamo che la prossima settimana vada meglio, ho ritrovato un po' di positività e motivazione e intendo fare di meglio. Ho degli obiettivi da raggiungere e nuove sfide all'orizzonte, ma ve ne parlerò nel prossimo post.
Per continuare altrettanto alla grande, martedì mattina divoro nervosamente una trentina di biscotti, forse a causa del nervosismo da primo giorno di lavoro. Arrivo in azienda e trovo un bel banchetto con pasticcini ripieni e dolci di carnevale. Durante la pausa pranzo non è possibile evitare di andare a mensa e lì ovviamente tutto naviga nell'olio. Come se non bastasse arriva il dolce a fine pasto offerto a tutti dalla mensa.
La situazione è questa: sei nuova, il capo è lì presente, non puoi far nulla che ti comprometta anche un minimo: scenate da finta anoressica non mi sembravano il caso. Soffro in silenzio e senza fiatare mando giù tutto quel pattume. Una volta a casa nel tardo pomeriggio altri biscotti. Mea culpa, ma non ho saputo evitare.
I giorni a seguire è andata meglio ma non è che siano stati il massimo.... Più o meno lo schema alimentare per tutti i giorni era questo:
- Yogurt a casa a colazione
- Biscotti in macchina (non chiedetemi il perchè, non lo so)
- Pranzo in mensa: primi, solo una volta ho trovato un secondo che non fosse panato e fritto; contorni di verdure. Il tutto rigorosamente, schifosamente stracolmo d'olio. E anche sale.
- Biscotti in macchina (vale la stessa cosa di prima)
- Qualcosa di rubato a casa, mele nel caso migliore, sottilette nell'altro.
- Yogurt o pollo a cena
Attività fisica? Una tragedia.
Lunedì: thai
martedì: (nulla)
mercoledì: thai
giovedì: miracolo! 30 minuti di sala, solo aerobico
venerdì: thai
sabato: mezz'ora di corsa, qualche esercizio di resistenza
E tenete conto del fatto che sto seduta tutto il giorno. E del fatto che la mia media di attività fisica è di 2h al giorno.
Durante tutta la settimana il mio pensiero fisso è stato: "Ecco: se non posso fuggire alla mensa, se non ho tempo di andare in palestra e se continuo a mangiare così, per la fine dello stage sarò aumentata di 10 kg". Ma per qualche ragione assurda che non sarei trovare, invece di ingrassare ho anche perso qualcosa! Sicchè ora i pantaloni che stringevano li indosso comodamente e il mio amato jeans taglia 42 si allaccia! Mi sta molto attillato (ok che è di quelli elasticizzati e aderenti) ma almeno la ciccia non straborda.
Poi ho avuto la pessima idea di salire sulla bilancia. 63 kg. Infarto. Mi sono misurata con il metro e i cm sono diminuiti, inoltre i pantaloni li indosso come quando pesavo 60 kg, perchè mai dovrei pesare così tanto???? Ok, non ho il ciclo da un mese e mezzo, ma questo peso è decisamente troppo.
Sono positiva ma il giro sulla bilancia mi ha lasciato l'amaro in bocca. In compenso oggi sono riuscita a seguire il regime alimentare a me tanto caro, quello strettissimo che mi faceva dimagrire così bene! Speriamo che la prossima settimana vada meglio, ho ritrovato un po' di positività e motivazione e intendo fare di meglio. Ho degli obiettivi da raggiungere e nuove sfide all'orizzonte, ma ve ne parlerò nel prossimo post.
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giovedì 7 febbraio 2013
Sono quasi sempre in facoltà, mi connetto saltuariamente e non entro su blogger da un po' di giorni.
Frequentare le lezioni non sta andando come mi aspettavo. Se da un lato mi fanno bene perchè ho riscoperto il piacere di stare tra la gente e parlare con gli altri, dall'altro non mi evitano le abbuffate. E scrivo dopo due giorni di abbuffata, senza esser riuscita a vomitare nulla oggi, avendo mamma in giro per casa.
E ho il sentore che le cose stanno andando ulteriormente peggio: oggi pomeriggio dovevo andare a fare al spesa e ho finito per fare due spese: quella comune per casa e quella per l'abbuffata. 5500 kcal. E non posso neanche vomitare.
Questo è tutto dai miei aggiornamenti flash - inutile parlare dei nuovi invaghimenti...
Frequentare le lezioni non sta andando come mi aspettavo. Se da un lato mi fanno bene perchè ho riscoperto il piacere di stare tra la gente e parlare con gli altri, dall'altro non mi evitano le abbuffate. E scrivo dopo due giorni di abbuffata, senza esser riuscita a vomitare nulla oggi, avendo mamma in giro per casa.
E ho il sentore che le cose stanno andando ulteriormente peggio: oggi pomeriggio dovevo andare a fare al spesa e ho finito per fare due spese: quella comune per casa e quella per l'abbuffata. 5500 kcal. E non posso neanche vomitare.
Questo è tutto dai miei aggiornamenti flash - inutile parlare dei nuovi invaghimenti...
mercoledì 30 gennaio 2013
Preparo senza impegno un parziale orale in 4 giorni: 28 come voto finale
Preparo in 2 settimane un esame di letteratura da 9 crediti senza impegno, con tutta la lentezza e la svogliatezza di questo mondo, senza interesse, studiando poche ore al giorno: 29.
Forse dovrei cominciare a rivalutarmi un po'.
Preparo in 2 settimane un esame di letteratura da 9 crediti senza impegno, con tutta la lentezza e la svogliatezza di questo mondo, senza interesse, studiando poche ore al giorno: 29.
Forse dovrei cominciare a rivalutarmi un po'.
(Premetto che sono gli stessi esami che dovevo dare a luglio o a settembre per i quali volevo lasciar perdere, specie l'esame da 9)
venerdì 25 gennaio 2013
Avvolte mi chiedo se sia troppo scaltra io o troppo scema la gente che mi circonda
Fino a poco tempo fa dicevo: "Mia nonna a casa nostra? Se da una parte è una tortura almeno la sua presenza mi tiene lontana dalle abbuffate".
Di questi ultimi tempi il mio pensiero è diventato: "Oltre ad essere una tortura mi fa anche venir voglia di abbuffarmi! Ma il sapere di non poter andare a vomitare con lei dentro casa mi ferma".
Ora invece è tutto diverso, completamente. "La vecchiaccia dorme e ho un dananto bisogno di sfogarmi". Il danno è fatto .... ma lei si sveglia! Ognuna in un bagno, i due comunicanti in alto con un lungo finestrone. Lei chiusa nel suo a lavarsi e pettinarsi; io chiusa nel mio, con il rubinetto aperto, a vomitare. E non si è accorta di nulla.
E mi chiedo: sono diventata troppo silenziosa e brava in questi gesti di autodistruzione? oppure ho sempre sopravvalutato le capacità cognitive della vecchia?
Ma resta il fatto che se prima riuscivo a trovare quel poco di positivo nella disperazione che mi accompagna durante la convivenza forzata con questa vecchia, ora tutto si riduce ad una visione negativa che non lascia possibilità alcuna di risollevarsi. Ma non posso imputare la colpa di questo a nessuno se non a me stessa.
Di questi ultimi tempi il mio pensiero è diventato: "Oltre ad essere una tortura mi fa anche venir voglia di abbuffarmi! Ma il sapere di non poter andare a vomitare con lei dentro casa mi ferma".
Ora invece è tutto diverso, completamente. "La vecchiaccia dorme e ho un dananto bisogno di sfogarmi". Il danno è fatto .... ma lei si sveglia! Ognuna in un bagno, i due comunicanti in alto con un lungo finestrone. Lei chiusa nel suo a lavarsi e pettinarsi; io chiusa nel mio, con il rubinetto aperto, a vomitare. E non si è accorta di nulla.
E mi chiedo: sono diventata troppo silenziosa e brava in questi gesti di autodistruzione? oppure ho sempre sopravvalutato le capacità cognitive della vecchia?
Ma resta il fatto che se prima riuscivo a trovare quel poco di positivo nella disperazione che mi accompagna durante la convivenza forzata con questa vecchia, ora tutto si riduce ad una visione negativa che non lascia possibilità alcuna di risollevarsi. Ma non posso imputare la colpa di questo a nessuno se non a me stessa.
martedì 22 gennaio 2013
"Ma in fine, la vita debb'esser viva, cioè vera vita; o la morte la supera incomparabilmente di pregio."
E giusto per dare un senso a questo esame di letteratura, che con la mia facoltà non c'entra nulla, ecco che arriva la frase giusta, e se anche il momento è giusto è ancora da stabilire. Un altro slancio vitale, stavolta dall'ottimismo galoppante leopardiano, a ricordare che la vita va vissuta e che non possiamo lasciarci vivere dagli avventimenti. Speriamo che questo mi porti consiglio!
E giusto per dare un senso a questo esame di letteratura, che con la mia facoltà non c'entra nulla, ecco che arriva la frase giusta, e se anche il momento è giusto è ancora da stabilire. Un altro slancio vitale, stavolta dall'ottimismo galoppante leopardiano, a ricordare che la vita va vissuta e che non possiamo lasciarci vivere dagli avventimenti. Speriamo che questo mi porti consiglio!
sabato 19 gennaio 2013
Vi capita mai di provare improvvisamente panico appena pensate a qualcosa?
Io ogni volta che si tratta di tradimenti perdo la ragione, avvolte mi viene in mente questo discorso anche spontaneamente senza alcun riferimento esterno.
Faccio già fatica a fidarmi della gente in generale, se poi si tratta di uomini peggio ancora, e inevitabilmente quando ricollego tutto questo al mio ragazzo mi viene voglia di lasciarlo e chiudere con ogni possibile relazione. Tutto questo per il terrore del tradimento.
Oggigiorno se ne parla sempre di più, sempre più spesso: in televisione, sui giornali, sondaggi, gossip, siti internet e ogni forma mediatica. Mi sento letteralmente imprigionata da questa prospettiva. Più ne sento parlare più concludo che è inevitabile che prima o poi accada, e più ci penso più me ne convinco e più mi sento opprimere, tanto da desiderare di scappar via da tutto questo. Il che significa vivere senza relazioni affettive.
Non so, non riesco a fidarmi delle persone, degli uomini in particolare, anche del mio ragazzo, quando si parla di relazioni. Vedo e sento che tutti pensano di continuo alle donne, al sesso, a "quanto è bona quella" e "quanto vorrebbero farsi quell'altra" - provo fastidio già al solo scrivere questa frase....
Non so, so che è naturale e umano innamorarsi di qualcuno, cercare una persona che formi la coppia, ma al contempo provo un vero senso di noia a pensare che prima o poi l'amato potrebbe tradire. Non parlo solo di tradimento come relazione parallela o di una più classica scappatella, intendo anche tradimento di fiducia, il raccontar bugie, dire qualcosa solo per far contento e mettere a tacere l'altro, come dire "si va bene non lo faccio" perchè non vuoi che il tuo partner faccia qualcosa per poi sentirti dire "non ti dico che lo faccio perchè sennò ti arrabbieresti"... Ed è qui che son capace di perdere il controllo di me stessa. Sono tremendamente stanca, stufa di tutto questo, ma so che non è fuggendo dalle relazioni che si risolve il problema.
Io ogni volta che si tratta di tradimenti perdo la ragione, avvolte mi viene in mente questo discorso anche spontaneamente senza alcun riferimento esterno.
Faccio già fatica a fidarmi della gente in generale, se poi si tratta di uomini peggio ancora, e inevitabilmente quando ricollego tutto questo al mio ragazzo mi viene voglia di lasciarlo e chiudere con ogni possibile relazione. Tutto questo per il terrore del tradimento.
Oggigiorno se ne parla sempre di più, sempre più spesso: in televisione, sui giornali, sondaggi, gossip, siti internet e ogni forma mediatica. Mi sento letteralmente imprigionata da questa prospettiva. Più ne sento parlare più concludo che è inevitabile che prima o poi accada, e più ci penso più me ne convinco e più mi sento opprimere, tanto da desiderare di scappar via da tutto questo. Il che significa vivere senza relazioni affettive.
Non so, non riesco a fidarmi delle persone, degli uomini in particolare, anche del mio ragazzo, quando si parla di relazioni. Vedo e sento che tutti pensano di continuo alle donne, al sesso, a "quanto è bona quella" e "quanto vorrebbero farsi quell'altra" - provo fastidio già al solo scrivere questa frase....
Non so, so che è naturale e umano innamorarsi di qualcuno, cercare una persona che formi la coppia, ma al contempo provo un vero senso di noia a pensare che prima o poi l'amato potrebbe tradire. Non parlo solo di tradimento come relazione parallela o di una più classica scappatella, intendo anche tradimento di fiducia, il raccontar bugie, dire qualcosa solo per far contento e mettere a tacere l'altro, come dire "si va bene non lo faccio" perchè non vuoi che il tuo partner faccia qualcosa per poi sentirti dire "non ti dico che lo faccio perchè sennò ti arrabbieresti"... Ed è qui che son capace di perdere il controllo di me stessa. Sono tremendamente stanca, stufa di tutto questo, ma so che non è fuggendo dalle relazioni che si risolve il problema.
mercoledì 16 gennaio 2013
Positività
Già dal titolo si intuisce che qualcosa sta andando diversamente rispetto al solito...
Sì tranquille, sono sempre io! Sono sempre la ragazza perennemente a dieta che passa da un eccesso all'altro, che è attratta dagli uomini più grandi e che cerca continuamente conferme, che non ha fiducia in nessuno e che non sa cosa vuol dire avere fiducia di sè.
Sono ancora quella ragazza apatica, spenta e vuota che scriveva in tutti questi mesi, quella che non aveva più obiettivi se non quello di conquistare il quarantenne impossibile, come fosse la sfida estrema la cui buona riuscita avrebbe cambiato per sempre le cose.
Sono ancora quella che non metteva piede nell'università da luglio, dalla data dell'ultimo esame della sessione di maggio-luglio. Quella che aveva messo in pausa gli studi perchè non vedeva più uno scopo nella sua vita, qualcosa per la quale combattere.
MA......
Non è un caso che sto parlando all'imperfetto, perchè forse questo disinteresse totale e questo fare le cose automaticamente è stato proprio ciò che mi sta facendo tornare lentamente in vita. Ed è stato sicuramente ciò che mi ha portata a preparare un esame orale di lingua in 4 giorni, studiando solo il pomeriggio e con totale disinteresse, portandomi a casa un bel voto nonostante il vuoto di memoria alla prima domanda. Complice forse anche la certezza di iniziare il tirocinio a breve.
Non posso credere di essere riuscita in questa impresa. E' come se qualcosa mi abbia detto all'ultimo momento "Cosa stai facendo?? Ti manca solo questo parziale per chiudere l'esame di inglese e hai due ultime possibilità prima di perdere i voti dei tre scritti andati quasi perfettamente. Vuoi davvero correre il rischio di risvegliarti un giorno e maledirti per aver buttato al vento mesi e mesi di fatiche? E ora apri quel libro e studia, vada come vada ma devi chiudere quell'esame al più presto".
E ora eccomi qui di nuovo con la testa sui libri, a preprare un esame monografico di letteratura italiana (cosa c'entra con il mio corso di studi??) da ben 9 crediti. Ho solo una possibilità, 2 settimane di tempo per portarmi a casa l'ultimo esame dell'anno scorso senza dover ricomprare i libri del nuovo programma.
Se sono riuscita nell'impresa di preparare un pesantissimo orale di inglese in 4 giorni, perchè non dovrebbero bastarmi due settimane per preparare quest'altro?? Magari riesco anche nell'impresa di prepararne uno del terzo anno, voglio recuperare il tempo perduto. Ok, forse ora sto esagerando!
E per chi fosse arrivato fin qui a leggere, mi sento di ringraziare in particolar modo una di voi che mi ha aiutata a riflettere in questi giorni, facendomi capire che non sarebbe stata una buona mossa non presentarmi all'appello e continuare a vivere come un vegetale :) In fondo riprendere in mano la propria vita non è così impossibile come sembra
giovedì 10 gennaio 2013
"Come ti stanno bene i capelli così!!"
"Ti vedo molto diversa, hai qualcosa di diverso ma non capisco cosa.. E' tutto in generale, ma stai tanto bene"
"Ti sei dimagrita tanto dall'ultima volta che ti ho vista! Eppure è stato qualche giorno prima di Natale. Ti vedo molto più magra"
Fa piacere vedere che il nuovo taglio e il nuovo colore abbiano fatto tanta differenza, io mi ci sono abituata nel giro di due giorni e non mi rendo più conto dello stacco. E soprattutto quando è la stessa persona a dirti tutto questo con una faccia a metà tra lo sconvolto, lo stupito e l'incantato. E non che sia dimagrita, per carità il mio adorato pantalone nero stringeva la ciccia appena sotto l'ombelico mentre ora cade appena più basso senza effetto salsiccia. Sicuramente esser riuscita a scampare alle abbuffate e al vomito mi ha aiutata in primis a sgonfiarmi un po' in viso e la pancia, poi sicuramente a perdere un minimo di ciccia - nonostante la nutrizionista non si sia accorta di nulla. Anche il ritorno del ciclo ritardatario deve aver fatto la sua parte.
Ma forse sto cantando vittoria troppo presto nonostante è dal 28 dicembre che non mi abbuffo (sgarri e alimenti "proibiti" apparte), oppure sto di nuovo continuando per la vecchia strada senza seguire i saggi consigli del mio secondo blog. Sta di fatto che ieri dopo due ore di shopping, un'ora di corso aerobico intenso e un'ora e mezzo di allenamento di thai ho mangiato mezza mela piccola a cena e due Ritz contati, giusto per mettere qualcosa dentro lo stomaco, mentre in giornata avrò raggiunto le 600-700 kcal. Tornata a casa e stesami a letto sentivo lo stomaco brontolare, mi stava venendo fame ma non era fame nervosa, ma non potevo di certo mettermi a mangiare a mezzanotte e mezzo! Così stamattina mi son svegliata presto e affamata: 12 biscotti doria, un bicchiere di latte ps, 5 fb, una baguette, diluiti dalle 9 alle 12.
Ho fatto veramente schifo, ma quando imparerò a seguire un minimo il piano alimentare della nutrizionista e non rimanere troppo a lungo a digiuno con tutte le calorie che brucio senza svegliarmi con una fame atroce che mi fa rovinare tutto?
"Ti vedo molto diversa, hai qualcosa di diverso ma non capisco cosa.. E' tutto in generale, ma stai tanto bene"
"Ti sei dimagrita tanto dall'ultima volta che ti ho vista! Eppure è stato qualche giorno prima di Natale. Ti vedo molto più magra"
Fa piacere vedere che il nuovo taglio e il nuovo colore abbiano fatto tanta differenza, io mi ci sono abituata nel giro di due giorni e non mi rendo più conto dello stacco. E soprattutto quando è la stessa persona a dirti tutto questo con una faccia a metà tra lo sconvolto, lo stupito e l'incantato. E non che sia dimagrita, per carità il mio adorato pantalone nero stringeva la ciccia appena sotto l'ombelico mentre ora cade appena più basso senza effetto salsiccia. Sicuramente esser riuscita a scampare alle abbuffate e al vomito mi ha aiutata in primis a sgonfiarmi un po' in viso e la pancia, poi sicuramente a perdere un minimo di ciccia - nonostante la nutrizionista non si sia accorta di nulla. Anche il ritorno del ciclo ritardatario deve aver fatto la sua parte.
Ma forse sto cantando vittoria troppo presto nonostante è dal 28 dicembre che non mi abbuffo (sgarri e alimenti "proibiti" apparte), oppure sto di nuovo continuando per la vecchia strada senza seguire i saggi consigli del mio secondo blog. Sta di fatto che ieri dopo due ore di shopping, un'ora di corso aerobico intenso e un'ora e mezzo di allenamento di thai ho mangiato mezza mela piccola a cena e due Ritz contati, giusto per mettere qualcosa dentro lo stomaco, mentre in giornata avrò raggiunto le 600-700 kcal. Tornata a casa e stesami a letto sentivo lo stomaco brontolare, mi stava venendo fame ma non era fame nervosa, ma non potevo di certo mettermi a mangiare a mezzanotte e mezzo! Così stamattina mi son svegliata presto e affamata: 12 biscotti doria, un bicchiere di latte ps, 5 fb, una baguette, diluiti dalle 9 alle 12.
Ho fatto veramente schifo, ma quando imparerò a seguire un minimo il piano alimentare della nutrizionista e non rimanere troppo a lungo a digiuno con tutte le calorie che brucio senza svegliarmi con una fame atroce che mi fa rovinare tutto?
martedì 1 gennaio 2013
Ispirazione da anno nuovo
(edit)
Se ripenso all'anno appena conclusosi arrivo alla conclusione che è stato un anno stracolmo di cambiamenti.
Riflettendoci - lo si nota anche dai post - quante volte ho detto di darci un taglio con il passato e voler stravolgere la mia esistenza? Tante. E quante volte l'ho fatto? Altrettante.
Colore ai capelli, tagli diversi, trucco, lenti. Voglia di farsi notare, voglia di eclissarsi, voglia di mettersi in gioco, voglia di sparire. Variazioni di comportamento. Stravolgimenti al blog stesso, alla mia camera. Stile di abbigliamento, stile alimentare e diete, variazioni di peso.... Quante volte sono passata da 58 kg a 63 kg, e poi di nuovo giù verso i 58 per poi riscendere e poi risalire e poi riscendere ancora più in basso per poi risalire, e poi ancora riscendere e risalire ancora più in alto... Quante crisi ho passato per questo?
Non mi posso vedere nè "sentire" così, devo cambiare, devo darci un taglio. Metaforicamente parlando ma anche praticamente. E così ho fatto ieri, ultimo giorno dell'anno. Ho pensato voglio cambiare, ancora una volta mi sono ripetuta questa frase, e l'ho fatto. Da Natale a ieri ho ricevuto e comprato diversi capi di abbigliamento, per la prima volta da anni e anni ho una serie di scarpe da ginnastica... e rendetevi conto di cosa significa per me, schiava dei tacchi alti.
Ed ecco che domenica mia madre, parlando di tutt'altro, tira fuori dal nulla il nome di una parrucchieria nel mio quartiere dove non ero mai stata. Ieri mi sveglio, preparo il tè, mi preparo, bevo il tè, esco di casa.
"Buongiorno, devo fare taglio e colore, ho una ricrescita abominevole.. C'è un postoI in giornata?"
"Si certo, non andiamo a prenotazione, puoi anche accomodarti".
Esco 5 ore dopo stravolta, nuovo colore di capelli e nuovo taglio, piega in stile anni 70.
Torno a casa e prendo tutti i nuovi vestiti, tolgo quelli vecchi di dosso, li ripiego in una busta che chiudo e ripongo nell'armadio, metto su quelli nuovi. Mi chiudo in bagno e studio un nuovo tipo di make up. Io che mi trucco oltre il solito filo di mascara e se capita rossetto color carne? Nah, non posso essere io! Mi guardo allo specchio e mi scruto e vedo una ragazza dagli occhi spenti, persi, estranea a se stessa che quasi non si riconosce più. Forse tutti questi cambiamenti non mi fanno così bene, non mi danno il tempo di adattarmi alla mia nuova facciata. Forse è ora di trovare un equilibrio che parta da dentro, un'identità e consolidarla. Non so quasi più chi sono.
Se ripenso all'anno appena conclusosi arrivo alla conclusione che è stato un anno stracolmo di cambiamenti.
Riflettendoci - lo si nota anche dai post - quante volte ho detto di darci un taglio con il passato e voler stravolgere la mia esistenza? Tante. E quante volte l'ho fatto? Altrettante.
Colore ai capelli, tagli diversi, trucco, lenti. Voglia di farsi notare, voglia di eclissarsi, voglia di mettersi in gioco, voglia di sparire. Variazioni di comportamento. Stravolgimenti al blog stesso, alla mia camera. Stile di abbigliamento, stile alimentare e diete, variazioni di peso.... Quante volte sono passata da 58 kg a 63 kg, e poi di nuovo giù verso i 58 per poi riscendere e poi risalire e poi riscendere ancora più in basso per poi risalire, e poi ancora riscendere e risalire ancora più in alto... Quante crisi ho passato per questo?
Non mi posso vedere nè "sentire" così, devo cambiare, devo darci un taglio. Metaforicamente parlando ma anche praticamente. E così ho fatto ieri, ultimo giorno dell'anno. Ho pensato voglio cambiare, ancora una volta mi sono ripetuta questa frase, e l'ho fatto. Da Natale a ieri ho ricevuto e comprato diversi capi di abbigliamento, per la prima volta da anni e anni ho una serie di scarpe da ginnastica... e rendetevi conto di cosa significa per me, schiava dei tacchi alti.
Ed ecco che domenica mia madre, parlando di tutt'altro, tira fuori dal nulla il nome di una parrucchieria nel mio quartiere dove non ero mai stata. Ieri mi sveglio, preparo il tè, mi preparo, bevo il tè, esco di casa.
"Buongiorno, devo fare taglio e colore, ho una ricrescita abominevole.. C'è un postoI in giornata?"
"Si certo, non andiamo a prenotazione, puoi anche accomodarti".
Esco 5 ore dopo stravolta, nuovo colore di capelli e nuovo taglio, piega in stile anni 70.
Torno a casa e prendo tutti i nuovi vestiti, tolgo quelli vecchi di dosso, li ripiego in una busta che chiudo e ripongo nell'armadio, metto su quelli nuovi. Mi chiudo in bagno e studio un nuovo tipo di make up. Io che mi trucco oltre il solito filo di mascara e se capita rossetto color carne? Nah, non posso essere io! Mi guardo allo specchio e mi scruto e vedo una ragazza dagli occhi spenti, persi, estranea a se stessa che quasi non si riconosce più. Forse tutti questi cambiamenti non mi fanno così bene, non mi danno il tempo di adattarmi alla mia nuova facciata. Forse è ora di trovare un equilibrio che parta da dentro, un'identità e consolidarla. Non so quasi più chi sono.
domenica 30 dicembre 2012
My nightmare is back
E' tornato a casa il mio incubo peggiore, mia nonna.
Pertanto cerco di starci il meno possibile, non voglio vederla né sentirla.
Nell'ultimo periodo da quando ho tentato di seguire il piano alimentare della nutrizionista le abbuffate sono aumentate.
L'ultima risale a mercoledì pomeriggio, ma fortunatamente stavo male con febbre e virus intestinale e ho vomitato tutto fino a sentire lo stomaco collassare. Da giovedì ho mangiato molto poco aumentando progressivamente le quantità e non ho né vomitato né mi sono abbuffata.
Ieri ho finto di stare ancora malissimo per non stare a tavola con loro e nonostante avesi ancora qualche linea di febbre sono andata in palestra ad allenarmi. Scuse su scuse per star via di casa, oggi a pranzo non ho potuto evitare. Ma l'ottimo senso del tempismo di mia madre ha fatto sì che il mio pranzo (pollo e zucchine grigliate) fosse pronto prima della loro pasta al sugo, e nonna era in camera.
Mi ingozzo per finire tutto il prima possibile, deglutendo il pollo praticamente intero quando avevo sentito che stava entrando in cucina, tolgo il piatto ingoiando l'ultimo boccone e me ne vado.
Nemmeno il tempo di accendere il computer:
"A dov'è?"
"Ha finito di mangiare ed è andata in camera"
"E che s'ha mangiato???"
"Si è preparata il pollo con una zucchina, lei pasta non ne mangia"
"(con il suo tipico tono che mi manda in bestia) Ebbè e che si ingrassa??"
Mi si presentasse l'pportunità, andrei a vomitare tutto immediatamente, non lo sopporto!
Questo è l'effetto di mia nonna su di me:
. voglia di isolarmi totalmente
. nervosismo
. impossibilità di rimanere a casa
. terrore per la salute dei cani
. odio ne confronti del cibo
. forte desiderio di vomitare tutto, anche l'acqua
"Ma è mia madre, non posso lascairla sola, quindi per un po' stringi i denti e la sopporti". Grazie per pensare a me così tanto. Stasera si scorda che mangio.
Pertanto cerco di starci il meno possibile, non voglio vederla né sentirla.
Nell'ultimo periodo da quando ho tentato di seguire il piano alimentare della nutrizionista le abbuffate sono aumentate.
L'ultima risale a mercoledì pomeriggio, ma fortunatamente stavo male con febbre e virus intestinale e ho vomitato tutto fino a sentire lo stomaco collassare. Da giovedì ho mangiato molto poco aumentando progressivamente le quantità e non ho né vomitato né mi sono abbuffata.
Ieri ho finto di stare ancora malissimo per non stare a tavola con loro e nonostante avesi ancora qualche linea di febbre sono andata in palestra ad allenarmi. Scuse su scuse per star via di casa, oggi a pranzo non ho potuto evitare. Ma l'ottimo senso del tempismo di mia madre ha fatto sì che il mio pranzo (pollo e zucchine grigliate) fosse pronto prima della loro pasta al sugo, e nonna era in camera.
Mi ingozzo per finire tutto il prima possibile, deglutendo il pollo praticamente intero quando avevo sentito che stava entrando in cucina, tolgo il piatto ingoiando l'ultimo boccone e me ne vado.
Nemmeno il tempo di accendere il computer:
"A dov'è?"
"Ha finito di mangiare ed è andata in camera"
"E che s'ha mangiato???"
"Si è preparata il pollo con una zucchina, lei pasta non ne mangia"
"(con il suo tipico tono che mi manda in bestia) Ebbè e che si ingrassa??"
Mi si presentasse l'pportunità, andrei a vomitare tutto immediatamente, non lo sopporto!
Questo è l'effetto di mia nonna su di me:
. voglia di isolarmi totalmente
. nervosismo
. impossibilità di rimanere a casa
. terrore per la salute dei cani
. odio ne confronti del cibo
. forte desiderio di vomitare tutto, anche l'acqua
"Ma è mia madre, non posso lascairla sola, quindi per un po' stringi i denti e la sopporti". Grazie per pensare a me così tanto. Stasera si scorda che mangio.
domenica 16 dicembre 2012
Ci sono poco e quel poco che ci sono non mi faccio notare. Non sono più passata da voi e me ne scuso ma non saprei proprio cosa dire. L'unica cosa che mi riesce piuttosto bene è vivere nel mio stato di semi apatia, senza comunicare nulla e senza riuscire ad esprimere ciò che penso. Ciononostante mia madre sembra essersi accorta di molte cose: è da circa una settimana che la vedo diversa, mi abbraccia, mi bacia, mi accarezza. Erano anni che non capitava, ho persino dimenticato l'ultima volta che è successo, e io mi sento strana, percepisco qualcosa di anomalo... Deve essere successo qualcosa per comportarsi a questo modo. Ed ecco che, come credevo, mi confessa le sue paure. "Va tutto bene mamma, sto bene". "No, tu non stai bene!", mi dice tra le lacrime mentre mi stringe fra le sue braccia. Ma altro non so dire, né voglio e né tanto meno posso dire. Devo solo decidere se accettare l'aiuto che mi stanno offrendo o se rimanere chiusa in me stessa convincendomi del fatto che tutto vada bene.
mercoledì 5 dicembre 2012
Turn the page
Nulla sembra evolvere. Quel giorno è stato chiaro, credo che non ci sia più nulla da spiegare. Non si può, non ho i "requisiti necessari" a quanto pare, si tratti di quel che si tratti. Dovrei metterci una pietra sopra se non voglio continuare a disperarmi ogni volta che lo vedo atteggiarsi in certi modi con altre - lo capisco, ha una certa età e vorrà pure darsi una mossa... Dichiarazione di sconfitta? Forse. Ma non starò di certo ad aspettare.
Forse dovrei prendere in considerazione altri che in qualche modo si fanno notare, o magari l'uomo sposato con due figli che fa il cascamorto. D'altronde non è colpa mia se fa il gallo alle spalle della moglie, io che colpa ne ho?? Tanto torniamo sempre al punto di partenza, se va bene a me si tratta o di uno fuori portata o di uno sposato. Ora voglio seriamente capire perchè invece avanzano solo quelli sposati!
Non che vada molto meglio nel fronte dieta. La mia routine? Due pasti al giorno con colazione iperabbondante con sgarri, pranzo saltato, merenda molto presto che sfocia in abbuffata, tisana e bagno. Sarà il nome che questa porta, un po' il sapore veramente disgustoso, ma questa tisana "ventre piatto" stimola proprio l'attività dell'apparato digerente. Al contrario.
Veramente mi sembra che più mi ci attacco e più ci tengo, più le cose vanno male. Forse dovrei cominciare a pensare "al diavolo la dieta! al diavoli il peso!" e forse ricomincerò a dimagrire. Mi preoccupa la prospettiva incontri. Se è vero che così ho una certa potenza, è anche vero che la categoria 60 - 65 kg non è adatta a me. Obiettivo minimo: 50 kg. C'è dietro tutta la questione dello sviluppo della massa, probabilmente dovrei accontentarmi della categoria dei 55 kg, e dato che si parla di cambiare drasticamente in poco tempo, credo che mi toccherà qeust'ultima.
Non ultimo ho ricevuto una notizia. Mio cugino si sposa il prossimo giugno e siamo invitati al matrimonio. Quale altro motivo in più per dimagrire? Facciamo i calcoli seri e generosi, onde evitare spiacevoli sconfitte che non farebbero che peggiorare la situazione. Ho 6 mesi di tempo, mi concedo di perdere in tutta tranquillità da 1 a 2 kg al mese, considerando che al contempo sto sviluppando massa magra (nonostante abbia un destro devastante, parole del maestro, la forza sulle braccia è ridicola). In questo modo dovrei arrivare a giugno a 55 kg. E' ancora un obiettivo difficile da raggiunger questo? Non credo proprio.
Promemoria dei buoni propositi aggiornato
- tornare ad un'alimentazione normale
- largo da ogni sorta di cibo spazzatura che porta al bagno
- continuare così con i wo e intensificarli progressivamente
- chiudere una volta per tutte con il bagno
- rindossare comodamente i miei miei amati jeans aderenti elasticizzati
- non trascurarmi quando ho il morale a terra
- essere più socievole e meno timida
- riprendere in mano la mia vita
- smetterla di dipendere dal mio ragazzo
- passare meno tempo in casa con il rischio abbuffate
- 55 kg minimo entro giugno
- cambiare nuovamente taglio (e colore?) dei capelli
Etichette:
buoni propositi,
pensieri,
piano alimentare,
stop
martedì 27 novembre 2012
Il mio umore dipende da te
Scusate se non aggiorno più frequentemente il blog, ho postato qualcosa di nuovo nell'altro mio blog ma non ho praticamente scritto più nulla su questo.
E scusate anche se non sono passata a commentare i vostri, vi ho comunque seguite e vi prometto che da stasera vi lascio qualche commentino!
NOVITA'!!!!
Partiamo dal fronte sport. Mi sono iscritta a Muay Thai! Dopo aver parlato in alcune palestre ho fatto un paio di prove e sono convinta di voler imparare quest'arte marziale. Ovviamente (ma non troppo) sono intenzionata a fare gli incontri, quindi oltre a tutto il discorso sulla preparazione fisica rientra anche il discorso delle categorie di PESO.... indi per cui non ci sono più scuse: devo dimagrire, anche sulla bilancia. Altrimenti mi tocca farmi massacrare di botte da donnoni alti e robusti.
Per chi mi chiedeva qualcosa sugli allenamenti, devo ammettere che sono piuttosto intensi. Si fanno esercizi di forza e resistenza, poi si allenano la tecnica e i colpi e si fa sparring. Per chi è agli inizi si curano la parte tecnica e le basi, cosa che non richiede particolari sfrozi fisici, quindi per ora non so dire se al termine dell'allenamento arrivi sfinito. Ad ogni modo è molto bello e aiuta a scaricarsi: in quell'ora (e mezzo) non pensi ad altro, tutti i probemi rimangono fuori dalla porta, e poi c'è anche lo spirito di gruppo che aiuta - anche se io non ho avuto modo di conoscere nessuno se non scambiare alcune parole.
Ora il tasto dolente, LUI. Mi ero (finalmente) decisa a lasciarlo perdere dopo alcuni segnali negativi, però come ben si sa al cuor non si comanda e convincere il cervello è dura. Fin quando non arriva la geniaccia di turno che ingenuamente attacca il discorso e lui arriva a dire: "No io non ho nessuno, cioè qualcuna ci sarebbe, però o non vanno bene o son troppo piccole, poi la gente ti guarda con lo stacco di età e ti prende per pedofilo.... [e qualcosa che non ho capito, tanto per cambiare...]". E poi via con le frecciatine sulle ragazze della mia età. Mi sentivo il cuore battere all'impazzata. Giuro, avrei voluto urlargli in faccia "togliti i paraocchi!!". In compenso ora ricorda la mia età....Grazie al cazzo.
Ragazze, che dire, sto impazzendo!!!! Non so se lasciar perdere definitivamente o se sperare in qualche miracolo - e se non si riferiva a me? Mi sto facendo mille paranoie... Mannaggia agli uomini!!
E scusate anche se non sono passata a commentare i vostri, vi ho comunque seguite e vi prometto che da stasera vi lascio qualche commentino!
NOVITA'!!!!
Partiamo dal fronte sport. Mi sono iscritta a Muay Thai! Dopo aver parlato in alcune palestre ho fatto un paio di prove e sono convinta di voler imparare quest'arte marziale. Ovviamente (ma non troppo) sono intenzionata a fare gli incontri, quindi oltre a tutto il discorso sulla preparazione fisica rientra anche il discorso delle categorie di PESO.... indi per cui non ci sono più scuse: devo dimagrire, anche sulla bilancia. Altrimenti mi tocca farmi massacrare di botte da donnoni alti e robusti.
Per chi mi chiedeva qualcosa sugli allenamenti, devo ammettere che sono piuttosto intensi. Si fanno esercizi di forza e resistenza, poi si allenano la tecnica e i colpi e si fa sparring. Per chi è agli inizi si curano la parte tecnica e le basi, cosa che non richiede particolari sfrozi fisici, quindi per ora non so dire se al termine dell'allenamento arrivi sfinito. Ad ogni modo è molto bello e aiuta a scaricarsi: in quell'ora (e mezzo) non pensi ad altro, tutti i probemi rimangono fuori dalla porta, e poi c'è anche lo spirito di gruppo che aiuta - anche se io non ho avuto modo di conoscere nessuno se non scambiare alcune parole.
Ora il tasto dolente, LUI. Mi ero (finalmente) decisa a lasciarlo perdere dopo alcuni segnali negativi, però come ben si sa al cuor non si comanda e convincere il cervello è dura. Fin quando non arriva la geniaccia di turno che ingenuamente attacca il discorso e lui arriva a dire: "No io non ho nessuno, cioè qualcuna ci sarebbe, però o non vanno bene o son troppo piccole, poi la gente ti guarda con lo stacco di età e ti prende per pedofilo.... [e qualcosa che non ho capito, tanto per cambiare...]". E poi via con le frecciatine sulle ragazze della mia età. Mi sentivo il cuore battere all'impazzata. Giuro, avrei voluto urlargli in faccia "togliti i paraocchi!!". In compenso ora ricorda la mia età....
martedì 13 novembre 2012
Flash news
- ho fame e mangio, anche quello che non dovrei mangiare
- ho perso il vantaggio (peso perso) cumulato durante la settimana scorsa
- domenica arriva mio zio: l'ultima volta che mi ha vista pesavo 56 kg.
- ho la sensazione che stia facendo di tutto per farmi capire che non ho chances
- sento proprio di non avere chances: mi chiedo se sia il caso di mollare con lui e questo mi fa veramente male
- mi sento come se avessi perso le battaglie alle quali più tenevo
- conseguenza: mi sento come se non fossi capace di ottenere ciò che voglio
- giovedì assisterò ad un allenamento di muay thai e parlerò con l'istruttore: se non dovesse piacermi come organizzazione inizio a praticare kick boxing (ho assistito all'allenamento e mi è piaciuto). Un'altra ardua scelta... per me lo è.
Tirando le somme: bilancio negativo.
- ho perso il vantaggio (peso perso) cumulato durante la settimana scorsa
- domenica arriva mio zio: l'ultima volta che mi ha vista pesavo 56 kg.
- ho la sensazione che stia facendo di tutto per farmi capire che non ho chances
- sento proprio di non avere chances: mi chiedo se sia il caso di mollare con lui e questo mi fa veramente male
- mi sento come se avessi perso le battaglie alle quali più tenevo
- conseguenza: mi sento come se non fossi capace di ottenere ciò che voglio
- giovedì assisterò ad un allenamento di muay thai e parlerò con l'istruttore: se non dovesse piacermi come organizzazione inizio a praticare kick boxing (ho assistito all'allenamento e mi è piaciuto). Un'altra ardua scelta... per me lo è.
Tirando le somme: bilancio negativo.
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